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RICHIESTA DI SOPPRESSIONE DELL' UFFICIO CENTRALE DI COORDINAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI

Nazionale,

Al Ministro dell’Interno

Marco MINNITI

 

   e p. c.     al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

 Prefetto Bruno FRATTASI

 
Tramite:                                                                                              

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

 

 

Oggetto: richiesta di soppressione dell’ufficio centrale di coordinamento delle relazioni sindacali.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all'oggetto, chiede l'immediata soppressione dell'ufficio centrale di coordinamento delle relazioni sindacali del dipartimento dei vigili del fuoco.

La motivazione, della nostra richiesta, è legata all'indubbia "manifesta incapacità e inutilità di tale ufficio”.

Fatto ne trova concretamente riscontro nella nota in allegato (Allegato 1) a firma del dirigente dei vigili del fuoco di Firenze.

Più volte, la scrivente, si è trovata a dover constatare che tale ufficio "è" effettivamente inutile o volto, semplicemente, a coprire l'amministrazione da "vizi" o "mancanze". Fatto né è che anche le dirigenze periferiche lo ritengono, come in questo caso, superfluo se non “dannoso”.

A solo titolo di esempio, non è nostra intenzione tediare il discorso, in merito alla vicenda ONA (Opera Nazionale Assistenza) da mesi, benché il caso sia da magistratura e da Corte dei Conti, il silenzio regna sovrano. Tutto grazie all'opera incessante, di "cuscinetto", fatta proprio da questo ufficio volta a difendere, l'indifendibile (vedi presidente dell'ONA, segretaria, ecc...).

Quindi è logico dedurne che tale ufficio “appoggia”, di fatto, la pratica di attacco verso i “lavoratori/sindacalisti” con l’intento di appiattire il dialogo e creare un clima favorevole solo verso l’amministrazione.

In attesa di sollecito riscontro, si inviano i saluti di rito.