Alla C.A. del Direttore Regionale dell’Emilia Romagna
Alla C.A. Ing. Francesco Notaro
Oggetto: richiesta modifica nota DIR-EMI 10199 del 08/04/2025: incompatibilità di componente di commissione d’esame con la carica di rappresentante sindacale.
Vogliamo con la presente chiedere una modifica alla nota in oggetto, in particolare si chiede che venga eliminata nell’ultima riga, la dicitura: ad utenti esterni. L’esclusione dei rappresentanti sindacali dalle commissioni d’esame dei corsi rivolti all’utenza esterna è una interpretazione arbitraria di questa Direzione. La CDRISUM 22391 del 21/03/2025 non fa riferimento ai corsi esterni e la nota precedente della CDRISUM 29071 del 02/05/2024 fa una netta distinzione tra corsi interni e corsi esterni. Per i corsi esterni si chiede una dichiarazione di assenza di cause di incompatibilità, un’autocertificazione sotto la propria responsabilità. Questa dichiarazione va fatta comunque e sempre da tutti i componenti di commissione, non solo da chi è rappresentante sindacale, si vedano gli allegati 3PC del modulario interno 269 fornito dall’amministrazione, uno è preimpostato per i corsi interni e riporta tra le varie dichiarazioni: di non ricoprire alcuna carica sindacale , l’altro è per i corsi d.Lgs 81/08 nel quale non si riporta la dicitura sugli incarichi sindacali, ma se ne riporta una più articolata: presa visione delle generalità del datore di lavoro e dei lavoratori da sottoporre all’accertamento dell’idoneità tecnica, non sussistano condizioni di incompatibilità e inconferibilità dell’incarico con riguardo anche ad ogni potenziale situazione di conflitto di interesse che ne possa inficiare l’imparzialità di valutazione, questa dichiarazione così impostata, volutamente generica, dimostra, se ancora ci fossero dei dubbi, che l’amministrazione non ha intenzione di escludere i rappresentanti sindacali dalle commissioni d.Lgs 81/08, ma si vuole assicurare che i componenti della commissione non abbiano conflitti di interesse, ripetiamo che l’essere rappresentante sindacale non può essere motivo ostativo in se . Quindi l’interpretazione di questa Direzione non è corretta:
CHIEDIAMO
la celere correzione della nota inviata ai Comandi, togliendo i riferimenti alla formazione esterna.
Ci permettiamo una riflessione più amia da condividere con un dirigente generale dell’amministrazione: riflettiamo su chi viene interessato da questa nota, chi potrebbe essere l’agente di disturbo in un corso d.Lgs 81/08? Un CR o un CS che è anche delegato sindacale, bene, cosa fa all’interno della commissione? Svolge un ruolo esclusivamente di assistenza tecnica, non valuta le prove, la commissione è presente durante lo stendimento manichette e lo spegnimento della vasca, il qualificato non corregge gli scritti, non fa domande orali, firma solo i verbali, ma senza intervenire sul giudizio finale. Non si capisce dunque a quale titolo lo stesso potrebbe favorire o sfavorire qualcuno.
La direzione con questa nota è uscita dal campo giuridico, entrando in quello delle illazioni, nell’intenzione di una pseudo tutela dei corsisti esterni, ha di fatto negato un diritto ad alcuni lavoratori di partecipare a servizi esterni d’istituto. Si provi l’amministrazione a dimostrare con elementi concreti, idonei, univoci e concordanti, l’influenza del rappresentante sindacale in favore di alcuni candidati nelle procedure di esame svolti in questi anni.
Più in generale la CDRISUM 22391 del 21/03/2025 è un assurdo, l’amministrazione centrale fa riferimento all’art. 35 del testo unico 165/2001, ma questo articolo riguarda le commissioni che valutano l’assunzione nel pubblico impiego, oltretutto alcuni TAR regionali lo hanno anche ridimensionato nella sua efficacia, palese la sproporzione di mettere a confronto una procedura di esame di un concorso pubblico, con un esame di un corso di formazione interno tipo TPSS, TAS, SAF, o esterno, come un corso antincendio.
Quello che appare invece è la stigmatizzazione della figura del rappresentante sindacale, che offende tutti i lavoratori, ed è figlia di una riforma che sta riducendo sempre di più le agibilità sindacali. Questa circolare offende tutti i lavoratori, offende chi ha saputo sempre coniugare il proprio dovere con il ruolo sindacale, chi ha svolto e svolge il ruolo di formatore con rigore, responsabilità ed equità, tenendo sempre ben distinti i ruoli. Appare chiaro l’approccio qualunquista dell’amministrazione, che ha evidentemente una visione clientelare del sindacato, fino a quando rimarremo intrappolati in queste logiche, tutte italiane, non faremo che replicare il modello.
Restiamo in attesa di cortese riscontro, distinti saluti.
Per il Coordinamento Regionale USBVVF
Ciro Bartolomei