Ad una famiglia livornese è stata notificata la cancellazione della residenza prevista per chi occupa abusivamente un alloggio
FIRENZE — Presidio di protesta del sindacato inquilini Asia Usb e dei Movimenti per la casa contro l'articolo 5 del Piano casa del Governo che prevede la cancellazione della residenza per gli occupanti abusivi e quindi anche il taglio delle utenze. I manifestanti si sono ritrovati sotto la sede del Tribunale amministrativo della Toscana il giorno in cui è stato presentato il ricorso al Tar per il caso di una famiglia livornese a cui è stato notificata la cancellazione della residenza. Secondo il Sindacato degli inquilini il Piano casa e soprattutto l' art.5 vanno a colpire le persone in emergenza abitativa che si sono trovate nell'urgenza di occupare case sfitte. E senza la residenza non si possono iscrivere i bambini all'asilo né avere un medico di famiglia. Sono circa 2500 le persone in tutta la Toscana che vivono in una casa occupata.
Servizio di Serena Margheri:
www.toscanamedianews.it/ricorso-al-tar-toscano-contro-il-piano-casa.htm
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Da Livorno ricorso al Tar contro art 5 Piano casa
TOSCANA - 10/07/2014 - Ricorso al Tar contro il Piano casa del Governo. E' quello fatto da alcuni Comitati livornesi
Il movimento lotta per la casa di firenze era stamani davanti al Tar assieme ai rappresentanti di Comitati corrispondenti di Livorno per sostenere la battaglia che stanno portando avanti contro l'articolo 5 del piano casa del governo. Articolo che nega allacciamenti delle utenze e cancellazione delle residenze, a tutte quelle persone o famiglie che si ritrovano a vivere senza un titolo di locazione (per la maggior parte, quindi, in occupazione). Articolo 5 applicato retroattivamente al caso di Giovanni Ceraulo, occupante abusivo insieme alla sua compagna e a un bambino di 15 mesi al quale la residenza era stata prima concessa poi, ad aprile, tolta. Il motivo del ricorso al Tar (che alla fine dell'udienza di stamani si è riservato di decidere sulle sue competenze in merito al caso) è questo. Il caso di Livorno è stata l'occasione per il Movimento lotta per la casa e altre associazioni di ribadire la loro denuncia contro un piano che, sostengono, non va nemmeno lontanamente nella direzione di risolvere l'emergenza abitativa. Un altro aspetto contestato è quello delle incentivazioni all'housing sociale che prevede la soluzione degli affitti sì calmierati ma comunque troppo alti per chi si è trovato in condizioni di dover occupare abusivamente una casa. perchè, ripetono, l'occupazione non è mai una scelta voluta. E' legittima difesa.