Lavoratori, si è tenuto l’incontro con il Ministro Brunetta alla Funzione pubblica dove ci è stato illustrato il “piano industriale” di questo Governo! Già per il solo fatto di chiamarsi così, presuppone tempi duri per i lavoratori pubblici. Innestati in una specie di industria affidata ad un padrone, che prima sfrutta fino alla fine “l’industria”, ed i lavoratori al suo interno (esempi del genere ce ne sono a iosa), e dopo essersi lautamente pagati da manager dimettono tutto: fabbrica e lavoratori! Ma analizzando il documento si capisce bene che l’obiettivo da cogliere è quello della stabilizzazione economica entro il 2011, in termini concreti, si tratta di recuperare 40 MLR di €uro possibilmente dalla tasca dei lavoratori pubblici. Questo spiega la campagna diffamatoria, che si è innescata da tempo da parte del Governo e opposizione, contro la Pubblica Amministrazione. Il documento “industriale“ prevede tagli, riduzione delle spese di funzionamento dei beni e dei servizi delle P.A. e come ogni stagione taglio degli organici: ogni 8 pensionati 1 solo assunto! Questa è la ricetta di questo Governo, che è anche quello del governo ombra e delle organizzazioni sindacali di Stato. Questi ultimi, peraltro confermati al tavolo di negoziazione, con i loro precedenti accordi hanno permesso lo smantellamento della Pubblica Amministrazione. La discussione si è spinta ancora più in profondità, noi illusi, pensavamo, che si fosse stati informati di tutto, al contrario già dal prossimo anno si partirà con un nuovo modello contrattuale. Un modello contrattuale che riprodurrà quello privato (possibilmente riportando le parti peggiori) unito ad una minima parte delle norme dei contratti pubblici (altre parti meno vantaggiose – per logica altrimenti non c’era necessità di assemblarli). Tutto sarà posto al vaglio della confindustria, perché come lavoratori pubblici dobbiamo avere l’avallo dei padroni, dopodiché i contratti saranno calati nei posti di lavoro! Modello unico di CCNL. Per evitare finte sorprese, tra i lavoratori destinatari delle modifiche che si stanno approntando, da cui nessuno è escluso, sono compresi anche i lavoratori del Corpo nazionale VV.F.. Tutti pertanto saranno soggetti alle direttive del Governo con contratti rimandati, assunzioni centellinate, e per noi aggiungiamo non vi sarà alcun modello di soccorso tecnico urgente volto valorizzare la funzione sociale nel paese. Saremo taglieggiati come tutti gli altri! Anzi! A proposito di bilanci del Ministero dell’Interno vi informiamo che sono stati già decurtati di 33 MLN, a favore dell’intervento economico sui mutui effettuato dal governo. Ma non dovevano pagare le banche ed i petrolieri? Come RdB/CUB, abbiamo sollevato alcuni questioni di metodo e di merito sulla correttezza mostrata da questo Governo a partire dalle convocazioni, organizzate due livelli di confronto, uno con i vertici di CGIL, CSIL, UIL e UGL, ed un altro tavolo politico con tutte le organizzazioni sindacali di categoria.
La nostra risposta al documento del Ministro Brunetta è stata di pieno rigetto.
Abbiamo evidenziato i punti di “eccellenza“ dell’attuale Pubblica Amministrazione, ed è per noi impensabile mettere a posto i conti pubblici partendo dalla distruzione della macchina pubblica. Tanto meno, resteremo con le mani in mano ad aspettare la riforma contrattuale da sottoporre ai “padroni”, di cui conosciamo bene il modo con cui si sono arricchiti in questi anni, alle spalle della finanza pubblica e dello sfruttamento dei lavoratori.
Lavoratori! Il giorno 20 GIUGNO anche i Vigili del Fuoco in piazza per ribadire la necessità di un sistema di protezione civile e la garanzia di un soccorso tecnico urgente alla popolazione che non sia fatto di tagli. Respingiamo l’attacco ed il linciaggio mediatico contro i lavoratori pubblici. Difendiamo la nostra dignità. Rilanciamo la nostra funzione sociale fornitori di servizi ai cittadini !!