Abbiamo ricevuto una convocazione da parte dell’Amministrazione della
Giustizia per procedere alle modifiche dell’Ipotesi di Accordo stralcio del C.C.I.
a seguito di alcuni rilievi fatti dall’ARAN.
Ciò significa che quindi c’è spazio, modo e tempo per combattere
l’accordo che inopinatamente l’Amministrazione ha firmato con la CISL e
l’UNSA-SAG, e contro il quale abbiamo scioperato compatti il 5 febbraio scorso.
L’unica strada per riformare la giustizia è quella della ricomposizione dei
profili professionali e della riqualificazione di tutto il personale.
La nostra lotta continua: partecipiamo convinti alle iniziative messe in
campo nei prossimi giorni per la giustizia e per i diritti di chi ci lavora