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News dal territorio

Riunione al dipartimento lavoro della regione per la stabilizzazione dei lavoratori di : CALABRIA VERDE E ARPACAL

Catanzaro,

Ieri al dipartimento lavoro della regione Calabria alla presenza dei dirigenti si è aperto il tavolo per studiare il percorso di stabilizzazione dei lavoratori di Calabria verde – ed arpacal.

i lavoratori di Calabria verde sono circa 203, che devono trovare prima la stabilizzazione del rapporto di lavoro, poi successivamente una riorganizzazione generale su come impiegarli e soprattutto come avviare un progetto di tutela del territorio e del patrimonio territoriale calabrese.

Non sono mancate alcune perse di posizione da parte del titolare e commissario di Calabria verde in merito alla possibilità di dislocarli differentemente dalla attuale collocazione

la USB, ha sottolineato che, gli impegni del governatori già da tempo con le OO.SS, sono quelli di rendere giustizia sociale a questi lavoratori, al fine di garantire un proseguo lavorativo dignitoso, e soprattutto il rilancio dell’ente Calabria verde con le risorse che già la regione ha predisposto.

Pertanto prima parliamo di stabilizzazione di lavoratori che da venti anni sono a lavorare “”in nero”” senza diritti e senza sistema di tutele per la regione Calabria - poi successivamente si aprirà un differente scenario per l’ utilizzo confacente alle esigenze del territorio calabrese.

 

La seconda riunione ha trattato il tema dei lavoratori precari della ARPACAL, 18 unità complessive, per la USB una eccellenza calabrese, per il particolare lavoro di tutela prevenzione della salute di tutti i calabresi che svolgono, al fine di ridurre il rischio per le persone, di un settore specialistico che giornalmente adopera strumentazioni, attrezzature all’avanguardia.

La Usb unitamente alle altre forze sindacali presenti ha ribadito la necessità di procedere immediatamente alla stabilizzazione senza alcun indugio.

La riunione si è conclusa con una riconvocazione del tavolo dopo la presentazione dei piani di fabbisogno delle due aziende calabrese, per completare la fase di stabilizzazione.