Si dà mandato alle R.S.U. e alle OO.SS. dell’ISCR di rappresentare nella contrattazione nazionale che si terrà prossimamente quanto di seguito richiesto.
I dipendenti non intendono lasciare la sede storica dell’ISCR fino a quando non verrà trovata una soluzione definitiva e concordata per una sede unitaria, identitaria e tale da garantitre l’immediata operatività.
A tal fine richiedono:
1. assegnazione all’ISCR degli spazi a suo tempo destinatigli, tra cui l’edificio attualmente occupato dalla Direzione Regionale Lazio. Tale edificio è limitrofo agli spazi già occupati dai laboratori di restauro dell’ISCR ed a quelli ad esso destinati -trattasi del carcere femminile- per il cui restauro sono stati attribuiti finanziamenti.
Tale ipotesi consentirebbe la riunificazione in un'unica sede dell’ISCR in tempi certi, ossia i 3 anni previsti per la ristrutturazione del carcere femminile.
2. chiara identificazione dell’ISCR attraverso il mantenimento del proprio ingresso, della propria guardiania diurna e notturna, e del consegnatario delle opere in custodia.
3. finanziamenti immediati ed adeguati per il trasferimento e le indispensabili opere per l’adeguamento funzionale degli spazi.
Approvata a stragrande maggioranza
1 voto contrario
1 astenuto