COMUNICATO STAMPA
Sono scese dai ponteggi le educatrici e maestre precarie che dall’8 marzo scorso protestavano in piazza Madonna di Loreto: la decisione è venuta dopo aver strappato un primo incontro al Ministero della Funzione Pubblica e dopo aver ricevuto l’assicurazione di un incontro per la prossima settimana con il Ministro Madia.
Nel tardo pomeriggio di oggi una delegazione composta da 4 delle precarie protagoniste della protesta, da rappresentanti nazionali dell’USB Pubblico Impiego e della Federazione romana USB, è stata dunque ricevuta a Palazzo Vidoni.
Un confronto a tratti molto aspro, che ha tuttavia messo sul tappeto le vere problematiche del precariato, partendo da Roma Capitale e considerando anche tutte le altre amministrazioni coinvolte.
L’USB ha chiesto un percorso di stabilizzazione che interessi tutte le lavoratrici precarie dei nidi e della scuola d’infanzia, assicurando in ogni caso continuità di impiego a chi ha superato i 36 mesi di contratto a tempo determinato.
L’USB ha inoltre chiesto un tavolo di confronto in cui, oltre a ministero e parti sindacali, partecipino anche l’ANCI e le singole amministrazioni investite dal problema, in primo luogo Roma Capitale, dove il fenomeno del precariato è più consistente che altrove.
“Proseguiamo con determinazione un lungo percorso di lotta che terminerà soltanto quando l’ultima delle precarie sarà assunta”, ha dichiarato al termine del confronto Irene Germini, precaria eletta RSU dell’USB, fra le protagoniste della protesta sui ponteggi.