L’assemblea del 9 Aprile ha avuto il merito di restituire protagonismo a tutti quei lavoratori e a quelle lavoratrici che si sono avvicendati al megafono, mentre una delegazione di 10 persone veniva ricevuta dal vice sindaco che, pur dando per ovvia la riapertura della trattativa sul contratto decentrato, ne subordinava gli esiti alla elezione del coordinatore della rsu (tanto per ribadire la sua lealtà alla cisl e alla cgil).
La delegazione ha però portato in dote alla piazza anche l’impegno di Luigi Nieri a partecipare – con tanto di fascia tricolore – alle rimostranze che vorremmo portare al MEF: sia riguardo le possibili risposte alle controdeduzioni opposte da Roma Capitale alla ispezione ministeriale, sia in ordine ai troppi blocchi che riguardano Roma in particolare, ma in genere tutte le amministrazioni locali (blocco delle assunzioni, blocco dei contratti nazionali, interventi di taglio sulla contrattazione decentrata, piano di rientro, spending review, etc.).
Se occorre solo prendere atto che Roma è commissariata allora vogliamo trattare con il commissario liquidatore!
Al termine di quella giornata si è avuto un ultimo sprazzo d’incontro con l’assessore alla scuola che, contrariamente a quanto asserito nella delibera di Giunta n. 27/2015, asserisce che il referendum ha azzerato anche la delibera che sospendeva gli effetti contrattuali per la scuola (è una falsità su cui USB ha intrapreso anche specifiche azioni giudiziali).
Mentre eravamo in piazza 44 senatori di tutte le forze politiche (tranne SEL) hanno chiesto con una interpellanza ai ministri Madia e Poletti una mediazione che faccia riaprire la trattativa sul nostro Contratto Decentrato.
Poi, a seguire, venerdì si è consumato lo scontro tra Smeriglio e Marino relativamente alle responsabilità nel G8 di Genova nel 2001 dell’attuale assessore Sabella.
Vai a capire se si tratta di pre-tattica o di scontro vero.
Per la cronaca registriamo anche due mozioni (una del M5S, l’altra di maggioranza) presentate in Assemblea Capitolina, ma che non sono ancora state discusse.
Oggi il miracolo!
Non appena Cgil e Cisl hanno chiesto la riapertura del negoziato Nieri ha immediatamente comunicato la convocazione per il 23 Aprile alle 9,30 (sarà solo per pochi intimi?)
Attenzione ad un altro paio di cose.
La prima riguarda le valutazioni fantasma che sono tenute segrete agli interessati. Ognuno chiedo conto della propria scheda di valutazione (oltretutto mai approvata dall’amministrazione se non assieme alla preintesa ormai morta e sepolta).
Seconda questione la canea messa in moto con i due anticipi di Marzo e Aprile che dovranno pure essere recuperati (e non a causa del referendum, ma perché dare i cd. “fuori busta” è vietato).
La partita sul Contratto Decentrato è aperta. Tocca solo a noi evitare di essere spremuti o sbucciati come dei limoni!