L’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego indice per il prossimo 11 febbraio lo sciopero del personale del Comune di Roma. Le lavoratrici degli asili nido e delle scuole dell’infanzia incroceranno le braccia per l’intera giornata; il restante personale nell’ultima ora del turno di lavoro.
Al centro della protesta, il mancato rispetto da parte della giunta Alemanno dell’accordo del 26/6/2008, che avrebbe dovuto segnare un’inversione di marcia rispetto alla riduzione dell’organico del settore scolastico-educativo. USB punta il dito contro la mancata assunzione, prevista nell’anno 2010, del personale precario attraverso l’utilizzo delle graduatorie permanenti, sia per le scuole dell’infanzia che per gli asili nido, e dei vincitori del concorso pubblico per 150 educatori di asilo nido. Si contesta anche la sostanziale imposizione di articolazioni orarie non adeguate alle esigenze degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, la privatizzazione delle attività ausiliarie con modalità non trasparenti e che non garantiscono lavoratori e l’utenza; la mancata previsione di un corso-concorso che avrebbe consentito la stabilizzazione delle insegnanti della scuola dell’infanzia precarie non laureate; la mancata previsione dei concorsi interni per le insegnanti a tempo indeterminato.
Tra le ragioni dello sciopero del restante personale, vi sono l’eliminazione unilaterale del permesso banca, il mancato adeguamento dei buoni pasto, le disfunzioni e gli errori verificatisi nella gestione dei percorsi di progressione verticale e il sostegno agli ulteriori scorrimenti delle graduatorie, la mancata assunzione delle figure professionali di geometra, assistente sociale e istruttore amministrativo attraverso le graduatorie dei concorsi pubblici, la previsione del rinnovo, in luogo della proroga, per i posti di lavoro a tempo determinato.
Nella stessa giornata dello sciopero si terrà l’Assemblea Nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei nidi e delle scuole dell’infanzia, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio a partire dalle ore 10.00. L’Assemblea si propone l’obiettivo di unificare le vertenze in atto in tutto il Paese in una unica vertenza nazionale, che raccolga le istanze del personale e quelle degli utenti dei servizi all’infanzia.