Dopo innumerevoli tentativi per ottenere risposte dall’Amministrazione capitolina, la USB chiama tutta la cittadinanza romana a sottoscrivere una delibera di iniziativa popolare che si pone l’obiettivo di sanare i difetti di gestione del personale messi in opera dalla Giunta Alemanno.
La delibera interviene sulla la mancata stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari, sul mancato riconoscimento delle professionalità interne riconosciute idonee nelle selezioni; un piano assunzionale adeguato alle nuove funzioni della città, per rafforzare i servizi alla cittadinanza, ostacolare i processi di privatizzazione e ridurre quelli già in atto.
“E’ una scommessa forte quella che poniamo alla cittadinanza”, spiega Gregorio Canacari, della USB del Comune di Roma. “In un momento di stretta economica, di falsa meritocrazia, di trasformazione delle istituzioni, valutiamo sia necessario rinsaldare il rapporto tra dipendenti e cittadini, recuperando quelle professionalità, soprattutto interne o derivanti da prolungate esperienze di lavoro precario all’interno del Comune di Roma, che sono state a lungo mortificate”.
“La proposta sarà presentata a tutti i lavoratori capitolini in occasione dell’assemblea cittadina del 26 novembre prossimo - continua il rappresentante USB - assemblea che sarà aperta ai rappresentanti politici e istituzionali, alla stampa e a tutte le forze sindacali. In questo modo l’USB si pone nell’ottica di raccogliere le proposte della base, e non solo nella direzione di contestare le scelte dell’Amministrazione capitolina”, conclude Canacari.
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