Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Area discussione

SALLCA: Un percorso per cercare una via d'uscita

Nazionale,

LO STATO DI CRISI NEI RAPPORTI INTERNI ALLA CUB

Le divisioni all’interno della Cub e del sindacalismo di base si stanno acuendo proprio mentre sta partendo un attacco pesantissimo contro i lavoratori e le forze sindacali non concertative.



Va intrapreso il massimo sforzo per ricomporre i dissidi e poter affrontare le gravi prove che ci attendono.



Riteniamo che vada perseguito, prioritariamente, il ritorno ad una gestione condivisa ed unitaria della Cub. In parallelo andrà ricercato il massimo di unità possibile tra le forze del Patto di Consultazione Permanente, diventato ora Patto di Base.



La situazione attuale è paradossale: su tre sindacati, uno è diviso al suo interno (la Cub), uno reclama l’unità subito (SdL) ed un altro, fin dall’inizio, ha dichiarato l’indisponibilità a progetti di unificazione organica (Conf Cobas).



Forzare sull’unità subito, appellandosi alla base e facendo leva sul senso comune molto diffuso tra iscritti e militanti, ci pare un’azione rischiosa che, in caso di fallimento (probabile), ci riporterebbe ad una situazione di incomunicabilità tra le diverse sigle e comprometterebbe i risultati, positivi, con cui si è chiusa l’assemblea del Patto del 7 febbraio.



Dobbiamo procedere con ordine, ripartendo dai problemi interni alla nostra Confederazione, trovare il modo migliore per risolverli e svolgere un ruolo costruttivo e propulsivo nel percorso verso l’unità del sindacalismo di base.
L’ultimo coordinamento nazionale di Firenze del 18 dicembre 2008 aveva dato mandato ai sei coordinatori di operare come commissione per definire le regole che avrebbero consentito di arrivare entro maggio/giugno all’assemblea nazionale/congresso della Cub.



Da allora abbiamo assistito ad un pesante scambio di comunicati tra due fazioni, che ha avvelenato il clima interno.
Ci riferiamo alla lettera di Tiboni e Montagnoli, che lanciava proposte chiaramente irricevibili per la “controparte”, ed all’odg del Consiglio Nazionale di Rdb/Cub ed alla successiva proposta di “autoconvocazione” del congresso Cub per maggio, oltretutto aperto alle altre forze del Patto. La bozza di regolamento proposta dai  coordinatori di RdB-Cub contiene ancora alcune proposte e valutazioni che non facilitano il dialogo.



Dichiariamo subito che il Sallca non è disponibile a schierarsi da una parte o dall’altra. Troviamo ugualmente intollerabili sia i tentativi di “congelare” la situazione sottovalutando i problemi, sia le forzature e le fughe in avanti con strappi inopportuni.



Prendiamo atto che i sei coordinatori non sono stati in grado di svolgere il mandato ricevuto dal coordinamento nazionale.
Riteniamo necessario che si proceda allo svolgimento dell’assemblea nazionale/congresso entro giugno (2009!) di tutta la Cub con regole condivise. Proponiamo che il coordinamento nazionale individui una nuova commissione (comitato dei saggi?) che si incarichi di definire le regole e verificare i dati del tesseramento.



Inoltre dovrebbe operare per verificare le condizioni che consentano di unificare le strutture dello stesso settore dove operano più sigle interne alla Cub, a partire dall’annosa questione della Cub Trasporti.



Nel frattempo, siccome il mondo non aspetta i nostri tempi, proponiamo di consolidare e sviluppare il Patto con gli altri sindacati di base, procedendo con quanto deliberato dall’assemblea di Roma, convocando le assemblee locali per lanciare le previste iniziative unitarie (manifestazione del 28 marzo e sciopero generale del 23 aprile). Pensiamo che, se a livello locale si riuscirà ad impostare una prassi costante di discussione e confronto tra le forze del Patto, questo sarà il modo migliore per farlo crescere e rafforzarlo.



Concludiamo con la considerazione che non vogliamo neppure prendere in considerazione l’ipotesi devastante di una rottura della Confederazione. Si preparano tempi drammatici per i lavoratori e siamo tutti chiamati ad un alto livello di responsabilità.

Segreteria Nazionale Cub-Sallca