SABATO 7 Gennaio 2012
Sciopero Lavoratori Navita - Igiene Ambientale San Severo
Abbiamo cercato, come USB e come Lavoratori, di portare all’attenzione dell’azienda e del Comune di San Severo alcuni problemi che andavano, assolutamente, risolti per:
· Una migliore gestione del servizio (dalla turnazione ai carichi di lavoro del personale);
· Un esigibilità reale del diritto alla tutela della salute negli ambienti di Lavoro;
· Una corretta corrispondenza tra quanto previsto dal CCNL di riferimento e le buste paga.
Purtroppo la nostra disponibilità a trovare soluzione ai problemi esposti (e non solo), non è stata raccolta né dalla azienda né, tanto meno, dal Comune di San Severo e per questo, nel rispetto delle regole previste dalle norme vigenti, siamo stati costretti ad utilizzare l’unica forma di lotta che ancora rimane in mano ai Lavoratori cioè quella dello sciopero.
La proclamazione dello stesso (7 Gennaio p.v.) è stata inviata a tutte le Istituzioni (compreso il Comune di San Severo) e all’azienda in data 13 Dicembre 2011 quindi hanno avuto un mese di tempo per trovare un rimedio allo sciopero indetto. Evidentemente sia al Comune di San Severo (che aveva l’obbligo, per legge, di convocare le parti in quanto stazione appaltante del servizio) che all’azienda interessa poco delle condizioni in cui sono costretti i Lavoratori per poter svolgere il proprio servizio.
Ai cittadini di San Severo chiediamo scusa per i disservizi a cui andranno incontro nella giornata del 7 Gennaio, ma la responsabilità è tutta di quanti, potendo, non sono intervenuti.
Di certo continueremo nella mobilitazione in tutte le forma di lotta possibili sino a quando, anche nell’ottica di un miglioramento del servizio al Cittadino, non si avrà la capacità (e l’umiltà) di sedersi attorno ad un tavolo e trovare (non imporre) le soluzioni ai problemi.
San Severo, 05/01/2012
/il Coordinamento Territoriale USB
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