“Successe già con il Dottor Alessio, il Direttore Generale del San Camillo nominato da Storace, che Marrazzo sostituì dimissionandolo prima della scadenza del contratto e senza sottoporlo a verifica, la procedura per licenziare, se ne esistono i presupposti, un Direttore Generale che non ha svolto correttamente il mandato”, dichiara Sabino Venezia, del Coordinamento nazionale RdB-CUB. “Allora Marrazzo, per accorgersi delle irregolarità e degli illeciti avrebbe potuto semplicemente sfogliare il Libro Bianco della RdB sugli appalti del San Camillo, cosa che fecero invece la Corte dei Conti e la Procura, tanto che il successivo Direttore revocò alcuni degli appalti da noi denunciati determinando un risparmio di circa 130 milioni di Euro”, prosegue Venezia. “Ma da parte del Presidente della Regione non ci fu nessuna verifica, tanto che Alessio ricorse e vinse, e con lui altri 4 o 5 Direttori che chiesero ed ottennero un risarcimento milionario, e chissà non riconquisti un posto nel nuovo piano di riassetto delle ASL/AO”.
“Come allora col San Camillo, così oggi il Presidente non sottopone a verifica la Direttrice della RM/C, con il rischio che domani, agli oltre 200 mila Euro di stipendio, si debba sommare anche il premio di produttività. Aggiunge Venezia: “Inoltre non cerca di comprendere, anche come Assessore alla Salute pro-tempore, come mai ai posti di comando della RM/C ci siano spesso Dirigenti esterni, a volte anche assunti direttamente e privatamente, come l’attuale sostituta della arrestata Robustellini”.
“Ma c’è di peggio - sottolinea Venezia - Marrazzo mette sullo stesso piano la Direzione Amministrativa con quella Sanitaria, confondendo un Dirigente che lavorava con l’arrestata Robustellini a Tivoli, già prima delle rispettive assunzioni alla RM/C, con un Primario ospedaliero di comprovata esperienza, che al Sant’Eugenio è riuscito a far realizzare un reparto di Dialisi, a far ristrutturare finalmente un Centro Grandi Ustionati invaso dai topi, o un Blocco Operatorio pericoloso per i malati e per gli operatori. Forse anche in questo si nota l’assenza di un Assessore esperto di Sanità e non solo di conti e di facciate, uno che sappia mantenere gli impegni assunti dal deposto Battaglia, a tutela dei lavoratori esternalizzati di Tor Vergata, vittime di un appalto illecito da 18 milioni di Euro”conclude il dirigente RdB-CUB.
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