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Sanità

Sanità Marche, Saltamartini come Ponzio Pilato: non proroga le graduatorie concorsuali

Ancona,

L’Assessore Saltamartini il 1° agosto a nome di tutta la giunta getta la maschera e mente sapendo di mentire, ignorando che già due regioni hanno prorogato autonomamente le graduatorie di concorsi in Sanità. Non ci risulta che Il Governo, che quando ritiene che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Consulta!

Rammentiamo all'Assessore e a tutta la Giunta Regionale il ruolo che ricoprono all’interno dello scenario sanitario, ossia quello di controllare, erogare e garantire la salute ai cittadini con prestazioni sanitarie sulla base di quello che lo stato stabilisce nel Piano Sanitario Nazionale e nei LEA.

La Regione Marche per la seconda volta nel giro di pochi mesi si lascia sfuggire migliaia di operatori sanitari tra infermieri e OSS, cestinando graduatorie di idonei e rendendo vano il lavoro e i sacrifici da loro fatti per espletare il concorso e il denaro (dei contribuenti) che come ben sappiamo precede la realizzazione di un concorso. Eppure le regioni Abruzzo e Calabria con leggi regionali hanno prorogato graduatorie prossime alla scadenza.

Non c’è altra spiegazione a tutto ciò se non la volontà politica ben chiara da parte della Giunta Regionale Marche, del presidente Acquaroli che non ha proferito parola, che non punta all’erogazione, allo sviluppo, all’eccellenza e all’investimento di un bene quale la salute che ricordiamo essere “fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività” (art.32 della Costituzione), che sarebbe favorito e potenziato da assunzioni stabili e a tempo indeterminato. Bensì si predilige un Sistema Sanitario Regionale privatizzato, precario, senza garanzie e al collasso, in cui tutti gli operatori sanitari sono allo stremo per grave carenza degli stessi.

Come USB Pubblico Impiego Marche siamo profondamente indignati, contrariati e preoccupati per le scelte scellerate che l’assessore alla Sanità e la Regione hanno preso in questi mesi e che vedrà un SSR sempre più deficitario, non in grado di garantire la salute e con una scarsa attrattività lavorativa.

Come USB PI Marche esprimiamo a nome degli idonei la nostra netta contrarietà a questa scelta, che chiediamo con forza che venga smentita dal presidente Acquaroli.

Chiediamo inoltre con determinazione a tutti i Direttori generali delle 7 Aziende Sanitarie delle Marche di attivarsi con immediatezza per chiamare, successivamente assumere, quanti più idonei OSS dalla graduatoria in essere prima della sua scadenza, allo scopo di garantire stabilità al SSR.

Senza personale la sanità pubblica delle Marche muore.

USB Pubblico Impiego Marche