COORDINAMENTI PROVINCIALI VIGILI DEL FUOCO MILANO
Milano, 4 dicembre 2011:S. Barbara, i Vigili del Fuoco e la crisi…
Dopo le celebrazioni del 2010 con annesse contestazioni del comando, quest’anno i pompieri milanesi avranno un altro motivo per avere poca voglia di festeggiare una ricorrenza che invece è sentita da tutto il personale.
Infatti oltre alle varie problematiche nazionali e ai contenziosi col dirigente provinciale, tuttora in corso a distanza di un anno, si è appreso che per la prima volta nella storia del comando di Milano, la celebrazione ufficiale di S. Barbara non avverrà nella sede centrale di via Messina 37, ma bensì nella Basilica di S. Ambrogio.
Al di là della considerazione e del prestigio del luogo di culto del patrono di Milano, i VVF Milanesi sono rimasti perplessi per tale scelta, perseguita forse per la mania che ultimamente contraddistingue i vertici e molti dirigenti periferici del CNVVF nell’impostare con la spettacolarizzazione ogni evento dando risalto all’immagine, senza considerare la sostanza delle cose o, come in questo caso, le tradizioni che fino ad ora avevano coinvolto credenti e laici in un unico momento di riflessione, di aggregazione tra il personale in servizio e quello in quiescenza con l’orgoglio di chi è stato, di chi è e di chi magari sarà Vigile del Fuoco.
La celebrazione di S. Barbara è sempre stata l’avvio per il processo aggregazione e identificazione dei VVF all’interno delle loro sedi di servizio, momento che proseguiva con eventi conviviali e festeggiamenti comunque previsti nella giornata di domenica.
L’altra novità del 4 dicembre, non si sa se figlia della crisi o di scelte dirigenziali, è che i pompieri in servizio o in quiescenza, potranno pranzare come consuetudine presso la sede di via Messina, previo pagamento di una quota prestabilita, anche questo mai accaduto prima.
Ovviamente escluso il fatto economico, visto che molti colleghi si autotasseranno per acquistare vettovaglie e piccoli presenti da donare ai più piccoli che visiteranno le varie sedi di servizio, sta di fatto che molti stanno perdendo gli stimoli delle motivazioni originarie della ricorrenza e con amarezza rinunceranno ai festeggiamenti, mentre colleghi in servizio in altre sedi distaccate, non organizzeranno nulla a beneficio di autorità esterne.
VA BEH…VORRA DIRE CHE I POMPIERI MILANESI SOPPORTERANNO ANCHE QUESTA!
U - cs s. barbara mi