In merito alla sua nota prot. 2009/631 relativa all’art.9 CCNL comparto Agenzie Fiscali, intendo precisarle che questa Organizzazione Sindacale non ha espresso lamentele, ma un richiamo alle guarentigie sindacali previste dallo statuto dei lavoratori, dalla normativa vigente e dai contratti di comparto. Riteniamo strumentali le motivazioni da lei addotte per l’esclusione della RdB, Cgil e Flp dai destinatari della informazione preventiva.
Viene equiparata la mancata firma del biennio economico alla firma del contratto quadriennale, relativo al quadriennio 2005-2009, che la RdB ha firmato, e che è un contratto normativo, che regola le relazioni sindacali, e il sistema di relazioni sindacali.
Per giustificare il suo operato, premette di essersi attenuta a chiarimenti pervenuti dalla direzione Regionale, quando la stessa Direzione Regionale sta ancora valutando quali siano in questo momento le giuste modalità per garantire le relazioni sindacali.
Oggi lei fa riferimento a norme, regole, postille, dimenticando che i lavoratori sono persone, sono carne, non concetti. La sua solerzia ha fatto sì che lei fosse più realista del re.
Mentre tante Regioni rallentano, frenano, aspettano che si definisca la questione visto l’evidente interesse dell’Amministrazione a relazionarsi con tutte le sigle sindacali maggiormente rappresentative.
Lei, invece, ha deciso di partire alla grande tirando fuori dall’informativa tre sigle, asserendo di fatto che una O.S. maggiormente rappresentativa e firmataria di contratto, non ha diritto a ricevere l’informazione da poter girare ai propri iscritti negando ad una consistente parte dei lavoratori il diritto all’informazione.
L’esistenza di problemi di vario tipo, sindacali e con il personale, con Lei l’abbiamo evidenziata a più riprese attraverso lettere, comunicati, richieste, dove la questione della rilevazione dell’esperienza professionale ha toccato il picco più alto di conflittualità tra Lei e il personale, vicenda che ha portato a tentare una mediazione a livello regionale, con ricorso al Direttore Regionale.
Ci chiediamo perché tale solerzia non sia mai stata dimostrata, a nostro parere, nell’applicazione dei diritti dei lavoratori: l’applicazione dell’accordo sull’orario di lavoro è stata problematica, e le numerose questioni sollevate dalla Rsu e dalle OO.SS. non sono state mai risolte.
Né la verifica in tempi successivi dell’accordo, prevista dall’accordo stesso, è mai stata effettuata. Da ultimo la dimissione della Rsu, dettata da una protesta contro il muro di gomma della direzione. Siamo spiacenti che proprio dal Presidente del Comitato Pari Opportunità che dovrebbe avere a cuore l’informazione ed il coinvolgimento di tutti i lavoratori, ci giunga un segnale fortemente negativo.
Scarica la lettera inviata dall'amministrazione e la risposta di RdB in fondo alla pagina.