All'ospedale San Francesco di Nuoro fino al 5 di agosto chiude il reparto di Radiologia interventistica. Niente angiografie per gli aneurismi cerebrali. Subito un tavolo tecnico istituzionale per scongiurare la chiusura dei reparti.
Ancora una volta Il Brotzu, oramai diventato un ammalato cronico, sarà costretto a sopperire a questa ennesima chiusura.
Uno scenario catastrofico che lascia l'amaro in bocca ma non la voglia di continuare a lottare.
USB Sanità nel suo percorso di difesa della Sanità Pubblica continua a denunciare che senza il supporto degli organismi Regionali la più importante azienda Ospedaliera della Sardegna rischia il default. Gli impegni della Presidente della Regione Alessandra Todde e dell'Assessore alla Sanità Dott. Armando Bartolazzi si sono rivelati "promesse da marinaio".
Considerato l'aumento dei turisti e le ferie improrogabili del personale, la situazione già drammatica continuerà ad aggravarsi fino ad implodere.
L’ARNAS Brotzu oramai è lasciata sola nonostante gli impegni presi dall'amministrazione Regionale in carica da diversi mesi. In un contesto sanitario regionale che ha subito nel tempo la chiusura di diversi reparti dei Presidi Ospedalieri delle ASL, come medicina, ortopedia, pronto soccorso,
cardiologia, emodinamica, chirurgia.
Il personale sanitario dell’ARNAS, oramai già ridotto all'osso rispetto alle esigenze dei setting assistenziali, deve altresì far fronte a un elevato numero di pazienti provenienti da tutto il territorio regionale.
Per il Brotzu lo scenario è catastrofico in quanto mancano medici, di quasi tutte le discipline, infermieri, operatori socio sanitari e personale amministrativo e tecnico.
Inoltre gli accessi al Pronto Soccorso, sia adulti che Pediatrico, sono aumentati in maniera esponenziale. A pagare il pegno maggiore sono le strutture di Medicina, Oncologia medica, Ortopedia, Chirurgia generale e d’urgenza, Cardiologia, Cardiochirurgia, Nefrologia, Neurochirurgia, Neurologia e Stroke, Chirurgia toracica, Ematologia e Ginecologia oncologica, senza escluderne nessuna.
La realtà mette a nudo una situazione drammatica in tutti i reparti e sale operatorie.
Tutti gli sforzi dell'amministrazione, e i sacrifici degli operatori sono vani senza i necessari accorgimenti regionali.
Per USB Sanità la soluzione è solo una, i vertici Regionali in primis l'Assessore alla Sanità e il Direttore Generale dell'assessorato, devono immediatamente consentire l'ampliamento delle dotazioni organiche e incrementare le Risorse economiche per i costi del fabbisogno reale del personale. Considerato inoltre che il personale del Brotzu è il meno pagato della Sardegna è fondamentale rideterminare i fondi contrattuali e liquidare immediatamente quanto dovuto così come chiarito dalla Corte Costituzionale.
Senza questi accorgimenti è certa un’implosione irreversibile a danno degli operatori e degli ammalati. Una situazione inaccettabile e da scongiurare.
USB Sanità Sardegna