Presentazione della raccolta di saggi “La fascia trasformata del ragusano. Diritti dei lavoratori, migranti, agromafie e salute pubblica” domenica 17 ottobre presso la MH Casa delle Culture di Scicli (Ragusa). La pubblicazione è stata curata dalla Federazione del Sociale USB Ragusa e dal nostro compagno Michele Mililli; si tratta di un lavoro collettivo che affronta temi quali il lavoro agricolo, in particolare in serra, nel Sud Est siciliano. Gli autori sono studiosi, professori universitari, sindacalisti e lavoratori che narrano in prima persona la loro esperienza nella cosiddetta “fascia trasformata”.
I vari saggi affrontano temi per noi fondamentali, dall’impatto sulla salute dei lavoratori a quello sul territorio, passando dagli interessi delle agromafie alle condizioni dei lavoratori migranti, troppo spesso pesantemente sotto ricatto sul piano dei diritti, magari perché senza documenti durante le lunghe attese per il permesso di soggiorno. La cosiddetta clandestinità, infatti, è funzionale in primis allo sfruttamento dei lavoratori migranti e alla loro costante ricattabilità causata dalle norme vigenti in materia di immigrazione, con l’eterna spada di Damocle del rischio di rimpatrio.
Il tema della sindacalizzazione dei lavoratori migranti trova quindi grande spazio tra i saggi che compongono il libro, esplorando le strategie adottate da chi agisce su un territorio che impiega come braccianti migliaia di persone di origine straniera.
Le compagne e i compagni della Federazione del Sociale USB di Ragusa hanno così messo in campo una strategia particolare e proficua che prefigura un nuovo modo di intendere l’attività sindacale: quella del sindacato di strada.
I lavoratori agricoli, sia migranti che italiani di ogni genere ed età, anche minori, vivono un territorio molto esteso senza una vera e propria centralità da un punto di vista abitativo. Molti braccianti si trovano infatti a vivere nelle stesse aziende presso le quali sono impiegati, rendendo difficoltoso non solo un intervento sindacale in senso classico, ma anche il raggiungimento delle sedi territoriali di USB.
Per questo le compagne ed i compagni hanno elaborato il sindacato di strada: andando a raggiungere in prima persona i lavoratori sui posti di lavoro. In questo modo si riesce a produrre importanti avanzamenti sul piano della sindacalizzazione e a svolgere una funzione che va oltre quella tradizionale del sindacato, offendo sostegno anche tramite la consegna di pacchi, capi di abbigliamento e dispositivi di protezione.
Nella pubblicazione trovano ugualmente spazio il tema dei bambini delle famiglie migranti, troppo spesso invisibili, e delle attività portate avanti da associazioni quali Emergency, Caritas e Chiesa Valdese.
La prefazione è di Stefania Mazzone, dell’Università di Catania, e la postfazione di Stefano Gianandrea De Angelis del Coordinameno Nazionale USB: le foto sono di Davide Casella di Gerta Human Report.
La «fascia trasformata del ragusano». Diritti dei lavoratori, migranti, agromafie e salute pubblica
A cura di Michele Mililli – Editore Sicilia Punto L. – pagine 190, euro 14 – Ragusa, 2021