24 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE
Perché:
non accettiamo il taglio delle nostre retribuzioni ferme a 1200 Euro al mese compreso il salario accessorio;
avversiamo le politiche di austerità imposte dalla Troika e i sacrifici richiesti dai governi nazionali (Berlusconi, Monti, Letta e Renzi), che si accaniscono contro i pubblici servizi e i pubblici impiegati e contro la cittadinanza che di questi servizi si avvale, ulteriormente aggravati dall'ennesimo taglio di 5 miliardi a Regioni ed Enti Locali;
riteniamo vergognoso il blocco dei salari imposto già da 5 anni e previsto per altri 5;
contrastiamo il blocco delle assunzioni, delle progressioni di carriera e delle stabilizzazioni del personale precario;
vogliamo frenare il diffuso aumento dei carichi di lavoro che si rivela particolarmente pesante per il settore della polizia locale e per quello scolastico-educativo;
contestiamo l'aggressione al salario accessorio, l'utilizzo strumentale dell'attività ispettiva del MEF e le scelte delle amministrazioni che sottopongono i servizi pubblici (sociali, educativi e scolastici in particolare) a una devastante privatizzazione e precarizzazione del rapporto di lavoro, quando invece potrebbero essere reinternalizzati;
si vogliono riscrivere le regole del lavoro sottraendo i diritti, introducendo la mobilità obbligatoria, riducendo o eliminando anche il buono pasto;
si vogliono rendere pienamente applicabili le regole imposte dal decreto Brunetta distruggendo il bagaglio di esperienze e professionalità esistenti senza apportare alcun miglioramento alla qualità dei servizi;
si vuole distruggere ogni funzione di welfare esercitata dallo Stato per lasciar vivere solo le funzioni repressive e esattive;
occorre contrastare la complicità e passività di cgil-cisl-uil-ugl nell’accompagnare ogni processo di riforma dei governi nazionali: dalle riforme delle pensioni, a quelle del lavoro, alla “cancellazione” delle province, all’accorpamento delle Camere di Commercio
Lo sciopero riguarda tutte le categorie professionali e coincide con il turno di lavoro del 24/10/2014.
I Lavoratori e le Lavoratrici degli Enti Locali saranno
TUTTI ALLA MANIFESTAZIONE
nelle principali Città italiane