LAVORATORI/TRICI, non fatevi abbindolare dagli “scioperetti” dell’ultima ora di cgil,cisl e uil (19) che sono stati convocati esclusivamente per il rilancio di un ruolo concertativo che in questa occasione Monti ha loro negato e che sappiamo bene avrà come sbocco l'apertura del tavolo per il nuovo patto sociale già annunciato dalla Fornero e dallo stesso Monti. (di questo i lavoratori/trici dovrebbero preoccuparsi seriamente) A livello locale, per non continuare a farsi del male, basterebbe chiedersi dove sono stati in precedenza questi prodi paladini dei lavoratori, vertenza precarie asili nido, ATM, per non parlare o vogliamo parlarne dei soldini del fondo produttività dei dipendenti del comune? scomparso grazie alla presenza e attenzione passiva dei soliti concertativi? E a livello nazionale?che dire dell'accordo del 28 giugno 2011 tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, ratificato il 21 settembre scorso che ha aperto la strada all'art. 8 della manovra del governo e alla cancellazione dei contratti nazionali? E pensare che avevano fatto scioperare il 6 settembre..bel tradimento..bravi!
MEDITATE GENTE..MEDITATE
E' evidente che a gennaio le contraddizioni interne al blocco sociale di "centro sinistra" sia politico che sindacale, che in questa fase sembrano entrate in un sonno profondo, sono destinate a riaprirsi e con esse uno spazio sindacale che possiamo cercare di occupare anche con lo sciopero generale confederale che stiamo costruendo per il 27 gennaio prossimo.
L'appello che quindi rivolgiamo, per primi ai lavoratori e alle lavoratrici, ai pensionati, ai disoccupati, ai precari, agli studenti e ai migranti è quello di concentrare le forze e l’incazzatura e di scendere in piazza in uno sciopero generale e generalizzato che metta in discussione questo governo e l'Europa delle banche e della finanza e dica con forza che il debito che è stato generato dalle loro politiche noi non intendiamo pagarlo.
27 GENNAIO 2011
SCIOPERO GENERALE - MANIFESTAZIONE a ROMA
L'USB, insieme ad altre sigle del sindacalismo conflittuale ed indipendente ha indetto lo sciopero generale per l'intera giornata del 27 gennaio protestare contro le politiche del governo Monti.
- che conferma le precedenti manovre, colpisce l'intero sistema pensionistico e il livello di vivibilità economica dei pensionati, riduce il potere d'acquisto dei salari attraverso l'aumento dell'IVA, dell'Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina e l'adozione dell'ICI sulla prima casa;
- contro le politiche ispirate dall'unione europea e condivise dai vari governi, che tutelano gli interessi del grande capitale bancario, finanziario ed economico, scaricando i costi della crisi capitalista sui lavoratori e sulle fasce di popolazione più disagiata;
- contro le precedenti manovre del governo Berlusconi che complessivamente prevedono misure su licenziamenti, privatizzazioni e peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori privati e del personale del pubblico impiego e della scuola (anche con l'accorpamento selvaggio degli istituti), compresa la riduzione del personale, la cassa-integrazione, la mobilità obbligatoria, la possibilità di licenziare e il blocco dei contratti, contro la riforma scolastica del Ministro Gelmini;
- contro le politiche del "piano Marchionne", le delocalizzazioni e la deindustrializzazione in atto, l'estensione dell'accordo Pomigliano in tutto il gruppo Fiat e nelle aziende metalmeccaniche collegate, la cancellazione del contratto nazionale e la svolta autoritaria in atto nelle relazioni sindacali;
- contro il patto sociale e l'attacco ai diritti dei Lavoratori;
- contro l'accordo del 28 giugno 2011 tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, ratificato il 21 settembre scorso che ha aperto la strada all'art. 8 della manovra del governo e alla cancellazione dei contratti nazionali;
- per la piena applicazione delle misure di tutela su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.