Oggi giornata di mobilitazione dei lavoratori di INALCA/Cremonini di Ospedaletto Lodigiano contro ogni sfruttamento.
I lavoratori della INALCA sono scesi in sciopero bloccando i cancelli dello stabilimento per pretendere ritmi di lavoro umani, il riconoscimento della loro professionalità, sicurezza sul lavoro, il rispetto della dignità umana.
Di fatto in questo stabilimento oltre al macello degli animali il padrone macella gli operai. Sono numerosi e conclamati i casi di patologie professionali legate al tipo di lavorazione: tendiniti, problemi articolari, ernie, forme depressive da affaticamento, schiene spezzate.
Tutte le operazioni sono svolte in un ambiente con temperature inferiori ai 5 gradi centigradi senza che ciò sia riconosciuto.
Gli infortuni da taglio e sforzo sono all'ordine del giorno,
Dopo il fallimento della precedente cooperativa, ai lavoratori non è stata riconosciuta l"anzianità pregressa e le riassunzioni sono avvenute con procedure sulle quali sono legittimi parecchi dubbi.
USB ha richiesto da tempo un incontro urgente per porre fine a questa situazione senza che la parte datoriale abbia dato alcuna risposta.
La lotta proseguirà sino a che non saranno ripristinate corrette relazioni sindacali e non sarà affermata la chiara volontà di riconoscere le ragioni e i diritti dei lavoratori.