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Sciopero SVT Vicenza, fermo il 40% del servizio extraurbano. USB: tutelare sicurezza e salute

Vicenza,

Ampia adesione allo sciopero di lunedì 1° marzo dei lavoratori del trasporto pubblico della Società Vicentina Trasporti indetto da USB lavoro privato: fermo il 40 % del servizio extraurbano. I lavoratori hanno partecipato al presidio dalle 9 alle 11 davanti la sede del Comune di Vicenza, denunciando alla cittadinanza le serie problematiche che in questi ultimi mesi stanno vivendo i lavoratori, autisti e controllori della SVT che nello svolgimento delle proprie mansioni vengono sbeffeggiati, picchiati, insultati da bande di teppisti, alcuni minorenni, che si “appropriano dei bus” particolarmente in alcune linee e durante il fine settimana.

In questi mesi abbiamo allertato le istituzioni della città, ci siamo recati dal Prefetto e dal sindaco della città di Vicenza, proprietario insieme alla Provincia della SVT, ma appare chiaro che le istituzioni non hanno alcuna intenzione di affrontare il problema in modo serio! Non possiamo più permettere che le annose carenze di un sistema che non ha più alcuna capacità di tutela dei lavoratori e della collettività, siano risanate con provvedimenti di emergenza capaci solo di rimandare la soluzione del problema a data da destinarsi.

Il messaggio che è emerso dall’azienda, insediatasi nel coordinamento dell’ordine pubblico è quello di non infastidire i teppisti e i delinquenti e lasciarli “fare”. Un messaggio culturalmente devastante nei confronti dei giovani che percepiranno che i prepotenti e i bulli l’hanno sempre vinta; uno schiaffo morale nei confronti delle famiglie che in questo periodo di grave disagio economico si impongono delle grosse restrizioni economiche per acquistare l’abbonamento o il titolo di viaggio ai propri figli per recarsi a scuola. 

Chiediamo risposte durature nel tempo nel prendere degli accorgimenti che possano risolvere queste problematiche a tutela della salute e della sicurezza del personale e degli utenti e a salvaguardia di un bene pubblico da difendere per l’interesse comune di tutti i cittadini.                                                                                                                                                          

Chiediamo alle proprietà Comune e Provincia un controllo sulla gestione e sulle scelte che i dirigenti di questa società, oltretutto pagati profumatamente con denaro pubblico, stanno facendo. Non possiamo permettere che un solo centesimo di denaro pubblico in questo momento di grave crisi economica e sociale venga distratto a danno di ogni lavoratore che tutti i giorni si alza all’alba per svolgere il proprio lavoro con dedizione e passione.

A questi lavoratori, giovani e anziani, va il giusto riconoscimento di un salario adeguato, di tutte quelle competenze economiche e normative che bisogna equiparare dal punto di vista salariale a tutti i lavoratori facenti le stesse mansioni. Senza togliere niente a nessuno.

 

2 marzo 2021

                         

USB Lavoro Privato Vicenza