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SCIOPERO TPL: ALTE ADESIONI A ROMA E NEL LAZIO

Roma,

È ora che le associazioni datoriali aprano una vera interlocuzione con USB

Sono alte le prime percentuali di adesione allo sciopero del Trasporto Pubblico Locale, indetto per l’intera giornata di oggi dall’Unione Sindacale di Base, che coinvolge i lavoratori di autobus, metropolitane e ferrovie concesse nel rispetto delle fasce di garanzia, diverse di città in città.

 

A Roma l’astensione dal lavoro si attesta su una media del 65%. Sono chiuse la Metro A, la ferrovia Roma-Lido, la Termini-Giardinetti, la Roma-Viterbo, mentre la Metro B subisce forti rallentamenti, a causa dell’amplissima adesione del personale viaggiante e di stazione. Assemblee spontanee dei lavoratori si stanno svolgendo in alcuni depositi.

 

Complessivamente alta l’adesione in tutto il Lazio, con il Cotral che vede punte del 80%, mentre è in corso un presidio dei lavoratori di fronte alla sede romana dell’azienda, in via Alimena 105.

 

Alta l'adesione anche nel resto d'Italia. In considerazione degli eventi climatici e alluvionali, lo sciopero è stato invece rinviato ad altra data nelle province di Torino, Alessandria e Genova; come pure alla ANM di Napoli.

 

I dati attestano che gli autoferrotranvieri respingono con forza le politiche fatte di soli tagli alle risorse ed i piani industriali incentrati sui tagli ai posti di lavoro, al salario ed ai servizi e che, beffando ogni normativa sulla sicurezza, vogliono imporre carichi di lavoro con turni massacranti e straordinari obbligatori.

 

Questo sciopero dimostra inoltre che abbiamo raccolto e organizzato il forte disagio dei lavoratori del settore. Continueremo a mantenere alta la mobilitazione contro liberalizzazioni e privatizzazioni e contro la macelleria di un bene comune qual è il trasporto pubblico, lottando per impedire che i costi delle manovre e dei furti delle varie ‘parentopoli’ vengano scaricati su lavoratori e cittadini. Dopo questa giornata – conclude Cortese – le associazioni datoriali non potranno fare a meno di aprire una reale interlocuzione con USB, affrancandosi finalmente dai diktat di Cgil Cisl e Uil.

 

BLITZ AL DEPOSITO ATAC DI PORTONACCIO IN SOLIDARIETÀ CON I LAVORATORI IN SCIOPERO

 

Bloccata anche via di Portonaccio. Manifestanti distribuiscono “abbonamenti gratuiti”

 

Blitz dei Blocchi Precari Metropolitani al deposito Atac di Portonaccio, dove circa 200 manifestanti stanno distribuendo dei fac-simile di abbonamenti gratuiti ai servizi di trasporto in solidarietà con gli autoferrotranvieri, oggi in sciopero di 24 ore.

 

I manifestanti, hanno affisso lo striscione con su scritto LIBERTÀ DI MOVIMENTO e hanno lanciato slogan contro il rincaro delle tariffe, il taglio dei servizi e contro la privatizzazione del servizio pubblico.

 

L’Unione Sindacale di Base raccoglie con soddisfazione questa iniziativa, che considera un segno dell’avviato percorso di mobilitazione con cui ha inteso coinvolgere i giovani, i precari, tutti i lavoratori e la cittadinanza, nella difesa del servizio di trasporto pubblico e di qualità, garantito per tutti e a prezzi equi, nella consapevolezza che si tratta di un servizio essenziale per la collettività e per l’ambiente.

 

Gli autoferrotranvieri, che con la compatta adesione allo sciopero indetto da USB hanno espresso la loro forte opposizione ai tagli al settore, ora si accingono con malumore ad uscire dai depositi della capitale per riprendere il lavoro in ottemperanza alla fascia di garanzia, come previsto dalla legge in riferimento ai servizi essenziali.

 

Servizi che, secondo USB, non possono essere ritenuti tali solo per limitare il diritto di sciopero e non più essenziali quando si decide di privarli delle risorse necessarie persino alla loro ordinaria gestione, come dimostrano i gravi casi della Campania, della Calabria e degli annunciati tagli ai trasporti di Roma e Lazio.