Venerdì 9 novembre i lavoratori ex LSU-Ata che, da decenni, salvaguardano il servizio di pulizia e decoro nelle istituzioni scolastiche manifesteranno dinanzi al Ministero del Lavoro (via Fornovo).
Manifesteranno contro le politiche di esternalizzazione del servizio che oggi, ancor più, hanno dimostrato il totale fallimento di un sistema, che nonostante i fiumi di denaro pubblico, permette che da ben 10 mesi i lavoratori prestino la propria attività senza ricevere il legittimo compenso.
Dieci mesi, da gennaio 2018, in cui i lavoratori ex LSU di Latina e Frosinone continuano ad assicurare il “decoro” delle scuole, garantendo in tal modo l’opportunità per il nostri figli di poter beneficiare del diritto allo studio.
Dieci mesi, in cui le aziende hanno comunque aumentato i carichi di lavoro chiedendo ai lavoratori di spostarsi in diverse scuole.
Dieci mesi, in cui il Ministero dell’Istruzione è stato totalmente assente, scaricando sulle istituzioni scolastiche decisioni prese a tavolino, lontane dai lavoratori.
Dieci mesi di “gestione” del servizio ai limiti della schiavitù.
Oggi è necessario garantire, da subito, reddito e dignità a questi lavoratori - e ai tanti altri che nel Lazio hanno visto ridursi il proprio orario di lavoro, fino alle due ore giornaliere, con salari che non raggiungono nemmeno i 400 euro mensili - e aprire a tal fine un tavolo politico con il Ministero del Lavoro ed il Ministero dell’Istruzione.
Oggi è necessario internalizzare i lavoratori ex LSU così come, tra l’altro, recita la risoluzione approvata dalle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati che hanno impegnato il governo a “porre fine all’attuale sistema di esternalizzazioni dei servizi di pulizia” e, noi aggiungiamo, a farla finita con decenni di precarietà e sfruttamento nelle Scuole a danno dei lavoratori ex LSU/ATA e delle casse pubbliche.
USB Lavoro Privato
Settore ex LSU/ATA
Aderente
alla FSM