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Comunicati Stampa

SCUOLA: IN SCIOPERO IL 15 LUGLIO CONTRO MANOVRA E ACCORDO

Roma,

USB, il “piano triennale di assunzioni” è un altro atto della farsa tra Sindacati e Governo

“Oggi a palazzo Chigi si è consumato un altro atto della farsa tra Sindacati collaborazionisti e Governo che speculano sulla vita di 320 mila precari trasformando la vita della scuola in tragedia”, così Barbara Battista, dell' Unione Sindacale di Base Scuola, commenta l'incontro fra CGIL, CISL, UIL ed altri sindacati di categoria con i Ministri Gelmini, Sacconi e Tremonti, per definire il “piano triennale di assunzioni” previsto dal Decreto Sviluppo.

 

“La CGIL ha proposto 100 mila assunzioni dal 2011 al 2013; CISL e UIL 65 mila, come il Ministro Gelmini. Ma di quale scuola stanno parlando ? - domanda Battista - Dal 2005 ad oggi ci sono stati 275 mila pensionamenti tra i docenti e personale ATA, 155 mila posti persi a seguito dei tagli.  A ‘perdere posto’ sono stati gli oltre 112 mila contratti a tempo indeterminato, mentre le quota di precariato è rimasta pressoché invariata ed il numero degli alunni aumenta alla media di 30 mila l'anno”.

 

“In concomitanza con la crescita del numero degli studenti - prosegue la dirigente USB – nei prossimi 10 anni ci saranno altri 270 mila pensionamenti, pur considerando l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni. Una media di 27 mila all'anno, 81 mila solo nei prossimi tre anni, che sarebbero coperti solo in parte dalle promesse 65 mila assunzioni. A meno che – ironizza Battista - non si porti la pensione a 67 anni cancellando il contratto nazionale; ma soprattutto vengano cacciati fuori dalla scuola i figli dei lavoratori, e per primi i più deboli: gli stranieri e i disabili”.

 

Sottolinea la dirigente USB: “Con i contratti bloccati ad una media netta di 1300 euro mensili, l'età pensionabile alzata, i tagli ai finanziamenti, i contratti a cottimo per i precari, l'aumento dei carichi di lavoro e una spruzzata di meritocrazia alla Brunetta, questo ‘piano triennale di assunzioni’, se non mette in discussione i 155 mila posti persi, è la gestione della definitiva rovina della scuola statale.”

 

Conclude Battista: “Contro il furto di futuro e di democrazia perpetrato ai danni dei lavoratori con la manovra finanziaria e gli accordi truffa , USB ha indetto un primo sciopero generale del Pubblico Impiego per il 15 luglio, che nella Scuola sarà di un'ora a fine turno con manifestazioni regionali”.