Lo sciopero del 23 febbraio, proclamato dall'USB assieme a tutto il sindacalismo di base, incontra il favore anche della corrente di minoranza della Cgil, "Il sindacato è un'altra cosa", che ha recentemente ufficializzato il suo sostegno alla mobilitazione. Non possiamo che rallegrarci di questo sostegno, ulteriore segno che la nostra infaticabile opposizione alla "Buona scuola" e la nostra scelta di non firmare il nuovo CCNL si fondano su ragioni serie e ampiamente condivise.
Siamo certi che anche la minoranza della Cgil saprà dare un contributo importante allo sciopero, ma non possiamo fare a meno di rilevare che il sindacato non solo è un'altra cosa, ma è anche altrove, è fuori dalla Cgil, è nelle piazze come quella che riempiremo il 23 febbraio e nelle organizzazioni come l'USB, che tantissimi lavoratori e militanti delusi dalla Cgil hanno già scelto come proprio sindacato.
Per l'USB lo sciopero del 23 febbraio è solo la prima tappa di una lunga mobilitazione, che guideremo con decisione fino alle elezioni per il rinnovo delle RSU. Facciamo appello alla minoranza interna della Cgil, che con tanta chiarezza si è espressa contro questo rinnovo del contratto, ad abbracciare fino in fondo lo spirito della mobilitazione, contribuendo alla presentazione nelle scuole delle liste dell'USB per le elezioni delle Rsu.
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