Dopo 15 anni di politiche distruttive, la scuola pubblica ha bisogno di trovare una guida che risolva i suoi problemi. Le rilevazioni effettuate dal nostro sistema di valutazione, individuano nell’incompetenza degli ultimi 5 ministri - Profumo, Gelmini, Fioroni, Moratti e Berlinguer - una delle prime cause della grave situazione in cui versa l’Istruzione. L’USB Scuola si è fatta dunque carico dell’urgente necessità di reclutare un nuovo ministro dell’Istruzione, in modo da svecchiare la categoria, selezionare i “più meritevoli” ed inaugurare una politica caratterizzata stavolta da una profonda conoscenza del sistema scolastico nazionale.
La prova concorsuale avrà luogo lunedì 19 novembre a Roma, davanti al Minestro dell’Istruzione, in viale Trastevere 76, alle ore 14.00. La selezione sarà basata su quiz appositamente predisposti. Tra gli aspiranti ministro, la signora Maria, Collaboratrice Scolastica che in 10 ani di precariato ha visto il proprio stipendio perdere il 20% del potere d’acquisto, i contratti passare da annuali a supplenze brevi e saltuarie; i carichi di lavoro raddoppiare e la possibilità di fruire delle ferie solo a Natale e Pasqua. Tutte esperienze altamente formative, che fanno individuare la Signora Maria come candidata ben più competente dell’attuale titolare del dicastero dell’Istruzione.
In occasione del concorso, l’USB Scuola presenterà agli organi di informazione i contenuti del ricorso in via di presentazione al Tar del Lazio, promosso dall’USB contro il “concorsone” docenti, che bandisce 11.542 posti a fronte di 321.000 domande ad oggi presentate.
Obiettivo del ricorso, è quello di chiedere l’annullamento del bando e tutelare non una parte di lavoratori - od aspiranti tali - a scapito di altri lavoratori, ma dimostrare che questo bando non rispetta i diritti di nessuno e che il tutto va a scapito della Scuola.
Aderente
alla FSM