SCUOLE CALABRESE TRA ECCELLENZE E DEMAGOGIE
USB a fianco degli studente e dei lavoratori dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro
Ancora una volta siamo costretti ad osservare che i nostri amministratori, per quanto riguarda la cultura, confondono sempre “ gli effetti speciali e i flash dei riflettori”, per eventi culturali destinati a caratterizzare l’offerta formativa utile a determinare la crescita della nostra regione.
E’ sicuramente un fatto positivo, infatti, ospitare una mostra d’arte contemporanea al museo cittadino, come quella di Enzo Cucchi inaugurata sabato 17 al Marca di Catanzaro, ma questo stride in modo insopportabile con la contemporanea chiusura, nella stessa città, di una realtà storica veramente basilare ed essenziale, quale è l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Erano presenti anche loro al museo Marca, gli studenti e giovani talenti, a rivendicare un diritto allo studio e alla professione che oggi sembra loro negato, ed hanno scelto di far sentire la loro voce proprio davanti la mostra che ha l’ambizione di contribuire a dare un impulso alla formazione culturale, ma che rischia, invece, davanti a scelte incomprensibili, di trasformarsi in un tempio moderno degli eventi culturali usa e getta, utili magari solo per le passerelle.
La chiusura della sede storica dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, perché sfrattata dalle sede storica, lascia allo sbaraglio e nell’incertezza gli studenti e tutti i dipendenti.
La loro protesta ha lasciato nella completa indifferenza la classe politica venuta all’inaugurazione della mostra, benché gli stessi studenti avessero portato un contributo propositivo, con l’individuazione di uno spazio alternativo a quello chiuso di recente, e cioè l’ex Ospedale militare al centro della città.
Abbiamo quindi una ulteriore dimostrazione di quanto sia miope la nostra classe dirigente, locale e nazionale, distratta e imprecisa nella definizione di “cultura e formazione”.
Sarebbe lungo l’elenco degli atti tesi a smantellare la scuola statale, a partire dal piano di dimensionamento scolastico, verso il quale l’USB Calabria ha chiesto anche nei giorni scorsi un intervento al Presidente Nazionale della Conferenza delle regioni, Errani, alla destinazione di diversi milioni di euro a Fondazioni private, quale, ad esempio, quella di Terina.
Tutto ciò in chiaro contrasto con le dichiarazioni dell’assessore regionale all’istruzione, Mario Caligiuri, che ha recentemente dichiarato l’intenzione di avviare un “censimento delle eccellenze nella scuola calabrese”.
E’ evidente la demagogia, visto che tutti i suoi atti, uniti a quelli a livello nazionale del ministero dell’istruzione, vanno solo verso lo smantellamento della scuola calabrese e non certo verso un suo consolidamento, condizione essenziale perché possano emergere le eccellenze.
USB Scuola Calabria si schiera, quindi, a fianco degli studenti e dei lavoratori dell’Accademia delle Belle Arti e chiede che l’Istituto di Catanzaro non solo venga mantenuto, ma che venga rafforzato.
p. USB Scuola Calabria
Rosella Cerra
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