In data 24 settembre 2012 è stato siglato l’accordo per l’applicazione della clausola sociale in merito al passaggio del vettore Germanwings da SEA Handling ad ATA Italia sullo scalo di Malpensa.
È doveroso contestualizzare questa intesa nel momento drammatico che sta vivendo il settore del trasporto aereo e più in particolare in quello dei servizi di terra, in cui i molti lavoratori dipendenti delle aziende di handling vedono il loro posto di lavoro a rischio all’atto del passaggio di una compagnia da un’azienda all’altra e anche laddove si garantisca ai lavoratori una continuità occupazionale attraverso il passaggio all’impresa subentrante, troppo spesso si assiste ad un arretramento economico e/o normativo.
Ad aggravare ulteriormente questa già delicata situazione è subentrata la riforma del lavoro e la conseguente riforma degli ammortizzatori sociali. Di fatto, fino ad oggi, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali ha costituito un’alternativa alla mancata applicazione della tutela sociale, però, purtroppo nei prossimi mesi si potrebbe assistere ad un sostanziale ridimensionamento economico a causa dell’abolizione dell’integrazione del fondo di sostegno al reddito (a partire dal 1/1/14, ma con probabili effetti immediati) e più in generale alla modifica strutturale di CIGS e mobilità (che diventeranno un nuovo strumento denominato ASPI, ridotto nella durata - da 12 a 18 mesi massimo - ).
La condizione di SEA Handling rientra in questo complesso quadro generale e quindi tra poco più di un anno si dovranno affrontare anche le conseguenze del termine del periodo di CIGS (attivata nel 2008), della mancata compensazione della perdita dei voli contestuale al de-hubbing Alitalia e della diminuzione complessiva del traffico aereo dovuta alla crisi internazionale che potrebbero concretamente tradursi in un esubero di personale (ad oggi sono in cassa circa 200 lavoratori/giorno in SEA H tra Linate e Malpensa).
In questo contesto e anche sulla base delle esperienze dei lavoratori Globe Ground di Malpensa e di Linate che solo in parte sono transitati o transiteranno nelle aziende subentranti (SEA H nel caso di Lufthansa su Mxp e Aviapartner per Lin), dei lavoratori di ATA Italia su Linate (SEA H nel caso di AF/KL frontline e AVIAPARTNER per l’airside) FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-Trasporti e USB hanno individuato con SEA Handling ed ATA un accordo che oltre a salvaguardare l’occupazione mantiene inalterate le condizioni economico/normative dei lavoratori SEA Handling che passeranno ad ATA Italia sullo scalo di Malpensa.
Nello specifico il personale di check-in, rampa e OUA di SEA Handling trasferito ad ATA Italia conserverà anzianità aziendale, inquadramento contrattuale ed orario di lavoro in essere e, elemento determinante, tutta la contrattazione integrativa di cui beneficiava in SEA Handling.
Questo è un risultato molto importante che deve diventare un precedente di riferimento per la costruzione di un accordo complessivo che imponga a tutti i soggetti coinvolti nei passaggi di attività il rispetto della tutela occupazionale attraverso l’applicazione della clausola sociale ed impedisca al contempo il ricorso al dumping sociale.
La difesa dei diritti dei lavoratori deve essere sostenuta attraverso anche questo presupposto fondamentale, ossia l’affermazione che nel caso di passaggio di attività da un’azienda ad un’altra i lavoratori mantengano i diritti acquisiti.
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