Il giorno 19 settembre abbiamo avuto un incontro con la dirigenza di Roma TPL e Consorziate per porre delle questioni che USB da tempo denuncia: continui ritardi nei versamenti degli stipendi; mancate concessioni di giorni ferie; maggiori manutenzioni delle vetture; ecc.
Non avendo l’azienda preso impegni tangibili per la soluzione delle problematiche, USB dopo aver rappresentato la posizione aziendale ai lavoratori, ha deciso di procedere con l’avvio della seconda fase delle procedure di raffreddamento in Prefettura.
Nell’incontro in Prefettura del 30 settembre abbiamo rappresentato il grave problema e la pressione che subiscono i conducenti nel comunicare i guasti di bus, considerando che in 2 anni hanno subito più di 2300 contestazioni disciplinari proprio per aver denunciato i problemi delle vetture.
L’azienda Roma Tpl e Consorziate ha tenuto a precisare alla Prefettura che “taluni interventi di manutenzione ai bus hanno un costo superiore al valore commerciale del bus o comunque incompatibile con il tempo residuo dei servizi per ammortizzare il costo”.
In base a questa dichiarazione USB ha inviato una richiesta di intervento urgente:
- alla Prefettura per verificare se viene garantita, e con quale livello, la sicurezza dei bus che circolano sul territorio di Roma;
- al Comune di Roma per verificare con quali bus verrà effettuato il servizio vista la proroga dell’affidamento per un altro anno;
- all’Ispettorato del Lavoro per verificare lo stato dei bus, vista la scarsa manutenzione, che possono creare danni fisici ai conducenti a livello muscolo-scheletrico, oltre allo stress provocato dall’utenza costretta a lunghe attese.
Rimanendo in attesa di una risposta, USB sta preparando un esposto alla Procura della Repubblica a tutela dei cittadini e dei lavoratori
USB Trasporto Pubblico Locale Roma e Lazio
Roma 07 novembre 2022