Al Ministro dell'Interno
On. Matteo SALVINI
Al Sottosegretario di Stato all'Interno
On. Stefano CANDIANI
Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Salvatore Mario MULAS
Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Fabio DATTILO
Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
Oggetto: Sezione Nautica – richiesta incontro.
La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, evidenzia che in relazione alle annose carenze / ritardi delle necessarie iniziative da mettere in atto per il settore in oggetto anche alla luce delle variazioni ordinamentali introdotte dal D.lgs.127/2018, tanto per il dovuto riguardo al diritto di pari dignità e pari trattamento del personale del settore rispetto al restante personale del CNVVF quanto per garantire una organizzazione di settore che possa assicurare la piena e costante operatività dei nuclei specialistici, si rappresenta la necessità di attuare, nel tempo tecnico necessario, i seguenti provvedimenti:
1) Al pari delle sedi non specialistiche (Comandi), le sedi specialistiche (Nuclei) devono essere provviste di piante organiche ove la suddivisione del personale sia stabilita solo ed esclusivamente dal RUOLO di appartenenza. Deve quindi essere eliminata, ove presente, la sub-suddivisione nelle qualifiche assegnate al personale (Vigili / CS-CR);
2) In relazione a suddetta impostazione, devono, ovviamente, essere previsti ed adottati i “diversi criteri per la progressione di carriera” come puntualmente previsto dalla L.252/2004, fonte di diritto per l’istituzione dei ruoli specialistici attuati con il D.lgs. 127/2018.
In questo modo, sarà possibile provvedere, contestualmente, alla RICOSTRUZIONE DI CARRIERA, del personale nautico (35-40 % del personale in servizio) penalizzato dalle politiche restrittive messe in atto dal Dipartimento negli ultimi 10 anni (riduzione di 234 unità complessive nonché 72 posti di Capo Squadra). In seguito a suddette scelte, oltre ad aver eliminato i pochi posti disponibili per gli aventi diritto, per ben tre anni sono stati azzerati i concorsi (CS) relativi al nostro settore e contestualmente è stata preclusa la possibilità al personale specialista di uscire dalla specialità per poter progredire in carriera.
Trattasi quindi di “atto dovuto”.
Il provvedimento (regolamentazione per la selezione interna) di recente promulgazione, risulta a tal fine, del tutto inadeguato, poiché frutto di detta impostazione errata (limite numerico).
Se non si provvederà in tal senso, il personale specialista, risulterà nuovamente discriminato, in quanto si troverà ad essere l’unica categoria di personale all’interno del Corpo nazionale, a non poter accedere alle qualifiche superiori, in quanto “contingentate” all’interno del RUOLO di appartenenza.
Si rimane in attesa di incontro.