Puntualmente, in vista della prossima rilevazione delle deleghe sindacali con scadenza 31 dicembre p.v., assistiamo ai soliti giochetti: facili promesse e iscrizioni a tempo.
In proposito ci sono pervenute diverse segnalazioni e la più eclatante riguarda una sigla, la quale prometterebbe di “facilitare” improbabili conciliazioni per ottenere passaggi di categoria, ovviamente, in cambio dell’ iscrizione e della conseguente revoca al sindacato di appartenenza. A promettere “facili carriere” sono proprio quei sindacati che dovrebbero avere, almeno, la dignità di tacere poiché è grazie ai loro pessimi accordi firmati con i governi e confindustria, che negheranno ai lavoratori le carriere, gli aumenti contrattuali fino al 2018 privandoli dei diritti e della democrazia.
Indubbiamente queste organizzazioni non svolgendo più una funzione sindacale, non hanno più quella capacità di creare consenso e si limitano a sfruttare il peggioramento della condizione lavorativa dei colleghi della quale, peraltro, sono responsabili.
Con l’inganno dell’iscrizione “imposta”, per qualsiasi problematica del lavoratore, predispongono vertenze, ricorsi, promesse e quanto altro, creando false aspettative.
Alla Presidenza del Consiglio, così come alla Protezione Civile, di operazioni poco chiare e di dubbia legittimità, promosse di concerto tra questi sindacati e pezzi dell’Amministrazione, ne abbiamo viste già troppe.
Noi non vogliamo scendere a questo livello per conquistarci un po’ di consenso, certo è che non staremo a guardare se si ripresenteranno simili situazioni che potremmo definire vere e proprie “porcherie”.
Pertanto invitiamo tutti i colleghi a vigilare quando verranno avvicinati da quei tirapiedi che promettono, in cambio di tessere, facili carriere e li invitiamo a segnalare questi episodi per poter immediatamente prendere i provvedimenti necessari.
USB Pubblico Impiego
Coordinamento PCM