Che fa caldo, tanto caldo in Sicilia si è sempre saputo.
Che dalla metà di luglio sarebbe arrivata un’ondata di calore con punte di 48 gradi in alcune città era stato ampiamente previsto da metereologi e Protezione civile.
Che nella stragrande maggioranza degli Uffici all’arrivo della stagione estiva gli impianti di climatizzazione non reggono è certo come il Sole che sorge a EST.
Se a questo si sommano gli incendi di vigliacchi criminali che non lambiscono più solo boschi e colline ma città, la mancata tenuta delle infrastrutture elettriche e i conseguenti blackout energetici che interrompono fornitura acqua e luce nelle case, diossina nell’aria, strade bloccate ecco che la situazione diventa davvero “infernale”.
Per tutte queste ragioni abbiamo scritto alla DR Sicilia e alle DP siciliane per adottare misure straordinarie a tutela del personale, dal lavoro agile all’utilizzo di istituti normativi già utilizzati in casi eccezionali e gravi per noi da subito analogicamente applicabili.
Sotto e in allegato il testo della nota
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia
Richieste USB misure contrasto rischio stress termico- mancata tenuta infrastrutturale - incendi in Sicilia
In merito alle elevate temperature e alla mancata tenuta delle infrastrutture elettriche, ove ricorrano malfunzionamento degli impianti di climatizzazione che non garantiscono il rispetto degli artt. 63-64 e allegato 4 del dlgs 81/08: "La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori"; delle circolari dell’Ispettorato Naz. del lavoro ( circ. n.4639 del 02/07/2021 e n.3783 del 22/06/2022) e della nota Inps-Inail (del 26/07/2022);
nonchè situazioni eccezionali quali: evacuazioni degli Uffici a causa del rischio incendi e intossicazione da fumo, blackout energetici e mancata fornitura d’acqua in Ufficio, compromesse condizioni viarie, e situazioni documentate caratterizzate da gravità ed eccezionalità
la USB chiede
le seguenti misure di emergenza:
- Per il personale che per condizioni di oggettiva e documentata impossibilità connessa a eventi eccezionali non è in condizione di svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità agile, di considerare il periodo di assenza dal servizio come servizio prestato a tutti gli effetti di legge così come già previsto dall’art. 4 comma 5 Decreto Legge 61 /2023;
- In caso di pericolo grave, immediato e inevitabile in Ufficio ( es: evacuazioni) o in caso di interruzione dell’attività per blackout energetici e interruzione fornitura acqua di poter completare la giornata lavorativa in modalità agile;
- In caso di mancato rispetto delle temperature dentro l’Ufficio e sino al ripristino di condizioni idonee alla salute e alla sicurezza, la deroga alla vigente regolamentazione ( di Ente e non di legge) in tema di lavoro agile e dunque di autorizzare le colleghe ed i colleghi che ne faranno richiesta ad effettuare la prestazione lavorativa in modalità agile per un numero di giorni mensili superiore a 9 e di poter completare la giornata lavorativa in modalità agile;
- In caso di mancato rispetto delle temperature dentro l’Ufficio e sino al ripristino di condizioni idonee alla salute e alla sicurezza, modifiche dell’orario di lavoro ed in particolare della flessibilità in uscita, nonché, su richiesta di ciascun lavoratore interessato, la possibilità di poter svolgere la propria attività in altri uffici della stessa DP, onde evitare in questo periodo di temperature elevate lo spostamento per raggiungere dalla propria abitazione il luogo di lavoro ubicato in città diversa dalla prima. La fascia oraria 14- 17 è stata individuata come quella a maggior rischio nella nota dell’Ispettorato Nazionale del lavoro 5056/2023;
In attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia