Lavoratori,
in allegato troverete il verbale dell’incontro di conciliazione redatto il 20 giugno 2016 dove si è cercato di sensibilizzare la dirigenza regionale nel tentativo di migliore la situazione generale in cui versa la Sicilia. Noterete che non è stata una passeggiata di salute e che durante l’incontro ci siamo scontrati con una amministrazione che conta solo i giorni mancanti per poter andare in pensione. Del soccorso non ha interesse nessuno… tanto c’è sempre un qualcuno che farà qualcosa in nome dell’immagine…
Quel qualcuno è il classico “pompiere genuflettente” che darà una mano ad una dirigenza regionale che non ha interesse a nulla… e se la Sicilia brucia oppure non ha un servizio basta scaricare la colpa al ministero ed il gioco è fatto. Tutto grazie al riordino che da pieno potere ai nostri manager di “serie B”, fotocopia scaduta dei nostri amati prefetti, il quale compito è solo quello di tenere a bada la truppa.
Non mancano comunque le cene e pranzi offerti e qualche bacetto qua e la… scene da “padrino parte zero”!?!
Peccato che si tratta di pubblica amministrazione, la nostra per intenderci, e di gestione della salvaguardia del territorio… poi se si spreca denaro pubblico lo recuperiamo sui fondi dello straordinario che non diamo ai lavoratori siciliani che reggono la baracca… del resto: “sono tutti bravi a fare il doppio lavoro” (omissis il direttore regionale).
Ecco come viene gestita la Sicilia dal dirigente locale e come nel silenzio, colpevole, dei firmaioli si applica il riordino. Del resto: “al massimo chi protesta USB?” (omissis il direttore regionale).
Lavoratori il riordino da pieno potere ai dirigenti che vegetano sopra le spalle nostre e prendono premi produzione grazie alla classica “tirata di cinghia”… quindi prepariamoci che tra poco andremo nuovamente ad Augusta a raccogliere quello che troveremo dentro la pancia del peschereccio affondato nel 2015 il quale verrà recuperato da noi “pompieri” e se le cose non andranno per il verso giusto potremo dare la colpa alla commissione di tecnici di Siracusa che non ha saputo fare bene il proprio lavoro.
USB METTERÀ IN CAMPO AZIONI DI LOTTA IN DIFESA DEL SALARIO E DELLA PROFESSIONALITÀ
USB È IN SCIOPERO