Il D.L. 146/2021 ha attribuito all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) la competenza per la vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, modificando l’art.13 del D.Lgs. 81/2008 che assegnava tale funzione prevalentemente ai servizi di prevenzione delle Usl. Con la circolare INL n. 4 del 2021 la competenza in determinati ambiti viene estesa d’imperio anche al personale Inps e Inail.
La Direzione Centrale Entrate INPS, con il messaggio 340/2021, si allinea ai diktat dell’INL e investe il proprio corpo ispettivo di un incarico altamente specialistico prevedendo un corso di formazione, da iniziare immediatamente, al di fuori orario di lavoro e gestito da un soggetto esterno.
USB ha chiesto il ritiro immediato del messaggio, intempestivo e inaccettabile per numerosi motivi:
- su una materia così delicata e specialistica, la formazione in streaming senza interazione con il personale docente è quantomeno inadeguata;
- le competenze in materia di salute e sicurezza non si improvvisano né si possono acquisire con un corso accelerato in video;
- è inaccettabile essere informati nel tardo pomeriggio del giorno precedente dell’inizio di un corso di formazione, perdipiù al di fuori dall’orario di lavoro;
- è inaccettabile che gli ispettori INPS e INAIL siano inseriti in un percorso formativo INL alle cui fasi iniziali non hanno partecipato.
Si interviene ancora in modo unilaterale e scriteriato su un corpo ispettivo già in lenta agonia a causa del ruolo ad esaurimento, decimato da scelte politiche errate e ostacolato dalla burocrazia. Si dimentica il ruolo istituzionale dell’ispettore INPS - per il rispetto degli contributivi, a contrasto di lavoro nero ed evasione, a garanzia dei diritti di lavoratori e cittadini - per caricarlo di un adempimento non consono al ruolo e che richiede competenze tecniche specialistiche non improvvisabili.
Per veri controlli di sicurezza sui posti di lavoro e per evitare le “morti bianche” non bastano circolari INL e pasticciati messaggi Hermes. Serve volontà politica e soprattutto nuove assunzioni di ispettori da assegnare ai controlli.
Non servono operazioni di facciata come tante già viste negli ultimi anni e non serve una generica vigilanza anti-infortunistica. Sono necessari investimenti sul territorio che rafforzino i servizi delle Asl nella logica della prevenzione.
Lasciamo agli ispettori INPS le loro funzioni: la lotta al lavoro precario e al lavoro nero, il controllo dei subappalti e il contrasto dell’evasione contributiva. Respingiamo misure demagogiche e meramente formali che allontanano dalla soluzione dei problemi.
Non si gioca sulla pelle dei lavoratori e USB non rimarrà in silenzio ad assistere all’ennesimo scempio.
GIOVEDI’ 27 GENNAIO ORE 15,30
ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI ISPETTORI
Riunione di Microsoft Teams per valutare insieme una risposta chiara a simili provocazioni.
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