Chi ben comincia e' a meta' dell'opera...
Apprendiamo dai giornali di sabato 6 novembre che il Rettore non intende procedere all nomina del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti nel CdA di lunedì 8 novembre, ma solo alla nomina del Direttore Amminisrativo. Sulla stessa questione e’ stata avanzata una richiesta da parte del consigliere Franco Galardi che ha avuto la stessa risposta riportata dai quotidiani: proroga.
Contestiamo questa impostazione perche’ se di RILANCIO e DISCONTINUITA rispetto al passato si vuole parlare, si deve procedere al rinnovamento anche degli organi di controllo.
Sul Collegio dei Revisori dei Conti, la COMMISSIONE D’INDAGINE AMMINISTRATIVA, nominata con D.R. n. 494 del 16 gennaio 2009, ha espresso questa valutazione:
“Quanto sin qui rilevato non può che indurre questa Commissione a rilevare profili di gravi responsabilità a carico dei revisori dei conti e, conseguentemente, a proporre di valutare la possibilità della revoca dell’inacrico, per evidente compromissione del rapporto fiduciario con l’Universita’ degli Studi di Siena”.
Finora questo provvedimento non era stato preso, ma ora con la fine naturale dell’incarico il 31 ottobre, non era il caso di porla come priorita’?
Ora con la nomina del nuovo Rettore, che si dice concentrato verso il rilancio dell’Ateneo su basi nuove, differenti e d’impatto, non si poteva assumere il provvedimento?
C’e’ stato il tempo di ragionare sulla lista dei collaboratori che coadiuveranno il Rettore, come staff, e non si è avuto il tempo di ragionare sul rinnovamento di un organo di controllo fondametale per l’Ateneo?
Il Collegio in carica è quello stesso organo che ha chiuso ogni possibilita’ di confronto in CdA sugli accordi integrativi del personale tecnico amministrativo assumendo scelte politiche e non tecniche. La proroga rischia di compromettere del tutto la difesa di un diritto previsto dal Contratto nazionale in vigore.
CHIEDIAMO L’IMMEDIATA REVOCA DELLA PROROGA AL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI E LA NOMINA DI UN NUOVO COLLEGIO
Il personale tecnico amministrativo in questi ultimi due mesi si è mobilitato con iniziative di presidio e protesta che il nuovo Rettore dovrebbe aver seguito. Le ragioni erano principalmente quelle di garantire i diritti che permettono di consolidare il potere d’acquisto dello stipendio del personale, ma con queste scelte l’attenzione sembra rivolta altrove.
Siena 7 novembre