L'INVALSI è un istituto di ricerca pubblico, l'unico che in questi anni ha ricevuto fondi; con una pianta organica di 45 persone solo 21 hanno il contratto a tempo indeterminato.
Precari un po' speciali perché a differenza di tutti gli altri almeno hanno avuto diverse promesse di assunzioni, rimangono pur sempre dei precari storici.
Dallo Statuto sappiamo che i suoi Organi sono:
“Articolo 8 (Organi dell’Istituto)
1. Sono organi dell’Istituto:
a) il Presidente; b) il Consiglio di amministrazione;
c) il Collegio dei revisori dei conti; d) il Consiglio tecnico-scientifico. “
Eppure da diversi anni l'INVALSI è commissariato e a dare le direttive di “indirizzo” è un Commissario Straordinario: l'attuale è il dott. Paolo Sestilo.
Prosegue lo Statuto:
“2. [..] Il Presidente è scelto tra persone di alta qualificazione scientifica e con adeguate conoscenze dei sistemi di istruzione e formazione, di ricerca e dei sistemi di valutazione in Italia e all'estero. I componenti del Consiglio di amministrazione sono scelti dal Ministro tra esperti nei settori di competenza dell'Istituto.
3. I componenti del Consiglio di amministrazione dell’Istituto, compreso il Presidente, sono nominati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, durano in carica quattro anni, e possono essere riconfermati una sola volta.”
Sempre dal sito dell'Invalsi:
“L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto.”
Il MIUR a sua volta non può “muovere foglia” se il MEF (Ministero dell'Economia e Finanze) non voglia. L'osservazione della scuola da parte dell''INVALSI, dunque, non è asettica, come cercano di farci intendere, l'INVALSI non ha nessuna autonomia, è uno strumento delle politiche Governative che in questi decenni hanno trasformato il valore della “valutazione” in “meritocrazia”, il cui fine ultimo è il controllo del processo di trasformazione “genetica” della scuola statale in scuola pubblica (per i pochi fondi) che funziona come la privata.
Ma chi è l'attuale Commissario? E chi sono i Dirigenti?
Il Commissario Straordinario, il dott. Paolo Sestilio, mentre fa il Commissario è anche Direttore Superiore della Banca d’Italia e si occupa dell' Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali. Ha avuto molti incarichi a livello europeo proprio sulle pensioni e in qualità di esperto del mercato del lavoro. Il compenso per fare il Commissario dell'INVALSI non è noto.
Il Direttore Generale dell'INVALSI è il dott. Giovanni Bocchieri, ha diretto diverse aziende di lavoro interinale (Vedior, Antex, Italia Lavoro, Progetto Lavoro) approdò al Miur con incarichi importantissimi al seguito del Ministro Gelmini, ideatore del “Salvaprecari” (punti in graduatoria in cambio di lavoro sottopagato e senza contratto della scuola); oggi, mentre fa il Direttore dell'INVALSI, dirige l'ADECCO S.P.A. (multinazionale del lavoro interinale), e dal 20 marzo scorso è anche Direttore Generale per l'Istruzione, FORMAZIONE, LAVORO al rispettivo Assessorato della REGIONE LOMBARDIA della sig.ra Valentina Aprea. Il suo compenso SOLO per il lavoro all'INVALSI è di 152 mila euro l'anno.
Gli organici dell'INVALSI vengono poi integrati ogni anno di altre figure di “somministratori” delle prove INVALSI, si tratta di contratti temporanei, ma pagati bene.
Un Dirigente Scolastico (in servizio o in pensione) viene pagato 450 euro lorde al giorno;
Un professore laureato con 5 anni di servizio, viene pagato 180 euro lorde per ogni somministrazione (classe o scuola secondo il profilo per il quale è selezionato).
Mentre noi ci coinvolgiamo in discussioni a volte estenuanti sulla necessità di “farci valutare” della necessità di criteri “meritocratici”, degli effetti pedagogici, del valore didattico di questa “operazione INVALSI”, i nostri valutatori sono esperti di “accumulo delle cariche” e probabilmente degli stipendi, buonuscite, pensioni e via dicendo, della compravendita di manodopera e della applicazione più supina delle direttive europee anche nel campo dell'istruzione e della formazione.
Per difendere il nostro lavoro, il lavoro più bello,
BOICOTTIAMO le prove INVALSI
7 maggio 2013, sciopero delle scuole Primarie;
14 maggio, sciopero delle scuole Medie;
Sede Nazionale Roma
Via dell'Aeroporto 127
scuola@usb.it www.scuola.usb.it
Sede Territoriale
16 maggio, sciopero delle scuole Superiori.