Lavoratori,
abbiamo partecipato al primo incontro con il nuovo Comandante speranzosi che cambiando il vertice si possa arrivare ad un più serena e omogenea gestione del comando, lontani dalle solite ipocrisie del “papalborbonico ducato”.
Nonostante il momento di crisi che sta vivendo il corpo nazionale, causato dalle scelte scellerate degli ultimi governi appoggiati dai soliti sindacati complici, che si ripercuote logicamente anche sul comando di Alessandria (vedi carenze qualificati, ribasso di organico, sedi e mezzi non sempre in perfetta efficienza ecc. ecc.) invece di parlare delle problematiche in maniera oggettiva ci siamo trovati, nostro malgrado, costretti a confrontarci su alcuni punti cuciti addosso a dei colleghi in maniera soggettiva, come se tutti i problemi dell'amministrazione siano riconducibili a pochi individui.
Sviscerando quanto discusso nei vari punti abbiamo notato che il solito binomio, con appoggio dell’ o.s. similsinistra, sta tentando di proseguire per la stessa via adottando a piacimento a volte il DCPM con i tagli previsti dal D.l.vo 217/05, altre volte il nuovo riordino ancora in stand-by e per alcuni addirittura un miscuglio dei due …a secondo dell'unità che devono sistemare.
Il tutto infischiandosene altamente delle stesse leggi che loro stessi hanno osannato come portatrici di benessere e di equità, non considerando minimamente la parità di risposta al cittadino e squilibrando di fatto l'esperienza e le specificità tra i vari turni, il tutto per perseguire meri interessi personali da noi già compresi all'atto della convocazione.
Ma guardate un po' i punti:
1) Saluto del Comandante; il quale dopo una breve presentazione ha terminato auspicando un augurio di lavoro in serenità, migliori soluzioni, regole a disposizione da applicare.
2) Mobilità provinciale VP; in questo caso il vice comandante informava di voler applicare il riordino nonostante ancora da decretare, ripristinando solo in parte le precedenti movimentazioni temporanee. Mentre le altre sigle sindacali nulla eccepivano, USB si è riservata di replicare solo dopo un attento riesame.
Dopo aver visto gli intendimenti dell'amministrazione, nostro malgrado, abbiamo coerentemente dissentito sull'applicazione del riordino, in quanto non ancora decretato e da USB neppure sottoscritto a livello nazionale. I turni risultano in questo momento numericamente equilibrati, lo spostamento delle ultime temporaneità comporterebbe uno squilibrio tra i turni sia numerico che di specialità, andando di fatto ad inficiare la equa operatività del comando.
T.A – 51; T.B – 53; T.C. - 51; T.D – 48; di fatto si persevera nelle assegnazioni a “muzzo” di neo VP in massa in solo alcuni turni senza un'equa distribuzione. A questo punto abbiamo chiesto al comando di rivedere tutte le movimentazioni temporanee predisposte in passato.
3) Composizione Partenze; anche in questo caso siamo costretti a dissentire, ritenendo le 40 unità lo standard minimo previsto dalla normativa attuale (perfino dal nuovo riordino) per la categoria in cui è inserito il nostro Comando. Utilizzare la partenza ridotta, peraltro prevista dal DL 64/12 ma solo nei comandi di categoria superiore in aggiunta alle altre partenze, significherebbe declassificare il comando. Stiamo già vivendo sulla nostra pelle la riduzione del personale avallata inconsciamente quando altre ooss hanno permesso di ridurre le unità in partenza da 6 ad almeno 5 che stanno diventando 4+1precario, un inconscio declassamento del comando verrebbe letto dai vertici che ad un comando di categoria come Alessandria basta 1 partenza base + una partenza ridotta.
USB ritiene che il ricorso alla partenza ridotta avvenga solo in maniera non programmata in caso di assenze improvvise, solo se non si riesce a reintegrare le assenze con personale in straordinario e solo come supporto ad altra squadra. Anche l'ampliamento del richiamo a tutte le figure operative in base alle carenze effettive è un palliativo…serve ben altro…ASSUNZIONI.
4)Locale per personale femminile; ad USB interessa trattare i problemi in maniera oggettiva e non in maniera soggettiva, allora abbiamo chiesto di ampliare l'argomento a locali per tutto il personale, giornalieri compresi.
Non comprendiamo come questa nostra richiesta abbiamo acceso gli animi del “papato” appoggiato dalla “mano nera cattocomunista” che hanno richiesto l'incontro ad hoc, tanto da incentrare tutta la discussione, becera e di basso profilo che faceva sghignazzare solo i servi/e sciocchi/e, sull'idoneità delle sedi distaccate per il personale femminile, come se non esistesse un commissione convocata a norma del D.lvo 81/08 di cui ne fa parte anche il medico che firma tale idoneità/inidoneità. Abbiamo richiesto di poter visionare il responso della precedente commissione programmatica abbiamo inoltre sollecitato una nuova commissione per vagliare il problema.
Avremmo voluto discutere di problematiche delle varie sedi che riteniamo molto più importanti, ad esempio, parlando della sede centrale…ci sono alcuni arredi della Sala Operativa da sostituire, oppure son anni che abbiamo predisposto lo spostamento del centralino, mai avvenuto, ancora una non perfetta manutenzione di alcuni impianti (non solo per demerito del comando sia chiaro), locali docce e bagni puzzolenti e non funzionanti, mezzi non sempre in ottima efficienza, oppure il nuovo servizio mensa delle sedi, ma alcune sigle sindacali forse hanno altro a cui pensare, come se i problemi del comando siano risolvibili additando solo due o tre unità.
5) Capi Reparto; anche questo punto convocato dai soliti noti ad hoc ed in maniera mirata. Qui abbiamo raggiunto l'apice delle contraddizioni, l’amministrazione sottolinea la disparità tra CS e CR, mantenendo di fatto 4 CS in ufficio pretendendo di de-mansionare i CR nascondendosi dietro l'espletamento del soccorso.
Il vice comandante ci informa che si ritorna al passato, in questo caso non si applica il riordino ma il Dlvo 217/05 , nascondendosi dietro le carenze della pianta organica, dimenticandosi che il non prevede Dodicisti ai distaccamenti e/o giornalieri a meno che per loro non si applichino le solite geometrie variabili.
La cisl concorda con l'amministrazione per aver di fatto agevolato alcuni colleghi CR, ma nel contempo condivide quanto espresso dal vice comandante che impone ad altri CR il dimensionamento (ecco le famose geometrie variabili mirate e ancorate alla tessera sindacale).
cgil concorda con la cisl, dimenticandosi di fatto la posizione cisl e la propria durante i trascorsi a Casale come secondo CS , previsto sia dal riordino che dal 217/05, in cui si lamentava di essere inserito come VP e ritagliandosi di fatto una mansione ad hoc per rientrare in sede centrale, il tutto dopo aver visitato Roma. (altro esempio di applicazione delle famose geometrie variabili).
USB ha ricordato che l'art 11 del D.lvo 217/05 divide esplicitamente le due mansioni di CS e CR, affidandole di fatto mansioni differenti, il CR oggetto delle particolari attenzioni di forze oscure (ai ciechi) chiede solo di poter usufruire dei diritti concordati ad altri pari grado, ne più ne meno, a meno che i diritti non siano divenuti PRIVILEGI A GEOMETRIA VARIABILE
In queste ultime ore è arrivato il chiarimento del dipartimento chiesto a luglio dal comando…a prova di pompiere…riusciranno i nostri “eroi” a farsene una ragione?..o si inventeranno qualche altra “cineseria”???
6) Varie ed eventuali ; USB ha chiesto di calendarizzare altro incontro per discutere seriamente e serenamente di SALA OPERATIVA, GESTIONE SERVIZI, NBCR, SAF, ATTI AMMINISTRATIVI, punti che abbiamo portato all’attenzione del dirigente con lettera di benvenuto in data 23 settembre.
USB VVF L’UNICO SINDACATO …NECESSARIO