L’odiosa ennesima sperequazione ai danni dei lavoratori di INL ed ANPAL ha colpito tutto il personale di queste due Agenzie. Se è vero che per il suo fondamentale ruolo la figura dell’Ispettore del Lavoro emerge a livello mediatico, non bisogna dimenticare che il personale amministrativo in forza a questi uffici è stato penalizzato parimenti.
Centinaia sono i colleghi di area seconda e funzionari che da decenni lavorano di supporto all’attività ispettiva, al contenzioso, al servizio politiche del lavoro (conciliazioni/commissioni), al servizio per le lavoratrici madri, in collaborazione con la Prefettura/Questura per attività rivolte ai lavoratori extracomunitari (emersione/rilascio permesso di soggiorno), al personale, negli archivi e in tutte le altre attività stabilite dalla legge permettendo un corretto e quotidiano funzionamento degli Uffici. Come gli Ispettori del Lavoro (i meno tutelati e pagati d’ Italia… per non parlare dell’Europa!) questi lavoratori di area amministrativa aspettano da sempre che i loro salari siano uguali ai loro pari livello impiegati presso altre Amministrazioni.
Il recente Dpcm in materia di armonizzazione delle indennità di amministrazione esclude, senza alcuna motivazione logica, tutto questo personale dal giusto riconoscimento perequativo. Se ciò si dovesse realizzare, i lavoratori di INL ed ANPAL (tutti) entrerebbero a giusto titolo al primo posto del Guinness dei primati come i lavoratori pubblici meno pagati d’Europa: una aberrazione che non è possibile accettare, che non dobbiamo in alcun modo permettere.
Non vogliamo soluzioni fantasiose che potrebbero procrastinare in tempi biblici l’ottenimento di un diritto da troppi anni negato. Vogliamo risposte immediate! Si trovino i fondi necessari per riparare a questa assurda vergogna. A pari lavoro, pari stipendio: questa la parola d’ordine che ha accompagnato negli scorsi anni tutte le iniziative della USB.
Insieme alle altre organizzazioni sindacai abbiamo indetto per il 4 marzo uno sciopero di INL ed ANPAL e dato indicazioni per le azioni di lotta da svolgere a seguito dell’indizione dello stato di agitazione. Molti uffici si stanno muovendo. È fondamentale che l’attenzione nei nostri confronti rimanga viva e costante e lo stato di agitazione permanente. Solo chi lotta può vincere!
USB Pubblico Impiego - Coordinamento Nazionale Lavoro, INL ed ANPAL
Roma, 22 febbraio 2022