Lavoratori,
ieri si doveva svolgere l’incontro con il Ministro dell’Interno per conoscere dove avverranno ulteriori tagli al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, come se non bastassero già quelli attuati negli anni passati, circa il 35% di risorse in meno negli ultimi 10 anni, un ottimo trend.
Il Ministro ha esordito che, non può presiedere la riunione per un impegno urgentissimo ed improrogabile in seno al Consiglio dei Ministri!!!
Il Ministro sarà presente ad una prossima riunione fissata nella serata di lunedì prossimo.
La riunione è stata presieduta dal Capo di Gabinetto del Ministro che, accogliendo la nostra richiesta di dare la possibilità a tutte le Organizzazioni Sindacali di esprimersi, pregiudiziale indispensabile per rimanere a questo incontro. Il Capo di Gabinetto ha iniziato illustrando i TAGLI: si parla della chiusura di 17 Comandi provinciali, più altri due che sono al vaglio del Ministro.
Inoltre ogni Comando provinciale dovrà “ottimizzare “ le proprie spese in tutti i capitoli di bilancio. Per contro nessun taglio al Dipartimento dunque alle carriere prefettizie sono salve!
La USB, ha chiaramente espresso la sua contrarietà sui tagli, specificando che già siamo al limite dell’efficienza nelle prestazioni di soccorso alla popolazione, il risultato lo vediamo ogni giorno, soprattutto in occasione di micro-calamità, sempre più spesso infatti si deve ricorrere all’istituto del raddoppio dei turni per far fronte alle emergenze. Non parliamo poi delle macro-emergenze, dove si mobilitano colonne mobili da tutta Italia e che la fortuna ci assista e ne capiti una alla volta!
I Comandi sono indebitati per decine e decine di milioni di euro, le sedi di servizio cadono a pezzi, vogliamo tagliare ancora sulla salute dei lavoratori oltre che su quella dei cittadini?
Tranquilli, il debito calerà, infatti il problema lo risolvono alla radice, nessuna manutenzione delle sedi di servizio, nessun acquisto o assunzione.
TAGLIAMO tutto cosi non abbiamo più l’incombenza di dover mantenere nulla!
Lavoratori, dopo i contratti bloccati, le pensioni ridotte, i soldi del FUA sequestrati, le indennità mai viste, i soldi del vecchio contratto imboscate.. ora siamo alla chiusura definitiva dei comandi provinciali. Quanto ancora dobbiamo tollerare queste politiche miopi, criminali, che tagliano i servizi essenziali al cittadino? Che ci costringono a lavorare in condizioni sempre più difficili? Con quale coraggio ci invitano a tollerare sacrifici, quando di sacrifici ne abbiamo già fatti abbastanza?
Lavoratori, volete rimanere in attesa nei comandi provinciali, indifferenti a tutto, nelle sedi che cadono a pezzi, ad aspettare di essere sforbiciati da un manipolo di tecnici burocrati sponsorizzati da un manipolo di politici arruffoni ed incompetenti, che un giorno con aria ipocrita ci diranno: ci dispiace ma bisogna risparmiare, grazie di tutto, accomodatevi fuori.