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Storia dei lavoratori dell'indotto aeroportuale:

Roma Fiumicino,

… il prodotto va conservato fino a data di scadenza … poi buttato ...

Questo è quello che succede ai lavoratori delle società che operano in aeroporto attraverso le concessioni.

Questa è la storia dei lavoratori che ogni volta che scade la concessione attendono appesi al filo della speranza la notizia che continueranno a lavorare … forse … e, forse, alle stesse condizioni.

Tante lotte hanno dato frutto negli anni e hanno determinato la salvaguardia dell'occupazione e dei diritti dei lavoratori ma non sempre è stato così: tanti lavoratori “scaduti” oggi sono disoccupati e sostituiti da altri assunti in condizioni di sfruttamento tramite agenzie interinali e con l'azzeramento di tutti di diritti. Solo per citarne uno, UNIEURO, società subentrata a CAPI –LUX, con 5 negozi e circa 35 lavoratori precedentemente impiegati ne ha riassunti solo 5 azzerando tutti i diritti conquistati.

In un aeroporto in continua crescita e dove le aziende hanno il guadagno assicurato, oltre che una vetrina di pubblicità importante, il lavoro non può essere messo in discussione solo perché cambia il nome dell'azienda.

 

LA REGIONE LAZIO NON PUO' SOLO AVERE LA FUNZIONE DI GESTIRE LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTI E “CONCEDERE” LA CASSA INTEGRAZIONE COME FOSSE LA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA.

DOVE IL LAVORO C'E' IL LAVORATORE NON PUO' ESSERE LASCIATO A CASA.

 

E' ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA: METTIAMOLI IN CRISI!!

USB CHIAMA TUTTI I LAVORATORI DEL PUBBLICO E DEL PRIVATO, I PRECARI,

I DISOCCUPATI E LE FAMIGLIE DEL LAZIO A PARTECIPARE IN MASSA ALLA

 

MANIFESTAZIONE del 25 novembre 2010

 

ore 9.30 da Metro S. Paolo corteo fino alla Regione Lazio