Lavoratori,
nella giornata del 16 abbiamo avuto due incontri importati. Uno riguardante la presentazione del nuovo dirigente dell’area personale e l’altro riguardante i fondi aeroportuali.
Le due riunioni in se hanno avuto in filo conduttore, dettato dallo spauracchio di una insana gestione passata che limita di fatto la possibilità d’azione attuale. Infatti, il nuovo dirigente, benché animato da buoni slanci iniziali, si è trovato nella condizione di poter solo cercare di dare informazioni generali su mobilità che si faranno.. forse… e riforme del sistema disciplinare che trovano come maggiore ostacolo la normativa vigente (L. 252 e DL. 217).
Il problema che è saltato subito agli occhi, della nuova arrivata, sta nel fatto che per anni il dipartimento si è mosso negando ogni diritto ai lavoratori del corpo attraverso l’uso di gruppi di studio che invece di cercare una soluzione si limitavano a rallentare il sistema. Tra tutti i lavoratori del corpo si è evidenziato che gli amministrativi erano i più penalizzati, e malgrado le buone intenzioni anche questo nuovo dirigente, ha inizialmente indicato la strada dell’accantonamento del problema SATI come primo punto; in quanto c’è troppo caos in quel settore.
Leggi 104 e 267, mobilità, piante organiche operative, assunzioni, passaggi di qualifica, ecc. saranno al più presto, questo c’è stato comunicato in seno all’incontro, affrontati con la dovuta attenzione. Per adesso è lecito solo aspettare, e sapere che i problemi esistono e meritano attenzione. Nota da evidenziare (in barba a chi da vigile attende la mobilità) sta tutta nella dichiarazione del neo direttore “sono in esubero ma faremo la mobilità”(omissis). Ottimo effetto della gestione precedente che a forza di ritoccare i numeri a ribasso si è forse spinto troppo oltre!!! Chissà cosa ne pensano a riguardo i vigili specialisti nautici ancora lontani da casa da troppi anni…
La USB ha chiarito che la sua pozione storica è irremovibile “tutti a casa” e basta con una gestione del personale che vuole fare dei lavoratori una merce sempre in movimento. Per ciò che riguarda la disciplinare, chiediamo un istituto che sia composto da un giudice “super parte” come lo era la commissione arbitraria. Cioè una figura “terza” a garanzia di giudizio in un eventuale contenzioso tra il lavoratore e l’amministrazione; rompendo la catena attuale che vuole l’amministrazione accusatrice e poi giudice del lavoratore.
Per ciò che riguarda il secondo incontro riguardante i fondi aeroportuali ecco che arrivano le buone notizie, infatti poco più di 52 milioni di euro sono già nella nostre casse (quota che rappresenta solo il 33% di ciò che in realtà ci è dovuto), ed in attesa del restante l’amministrazione si interroga sul da farsi!!!
E tra le tante proposte, che hanno come filo comune la risoluzione di problemi dall’amministrazione stessa, ecco che inizia lo spettacolo dei sindacati.
Per la USB i soldi sono dei lavoratori e ad essi devono ritornare attraverso un istituto fondamentale che è il Fondo Unico di Amministrazione e poi successivamente con una buona e sana contrattazione distribuiti a tutti. I restanti fondi devono coprire le criticità che albergano al nostro interno, cioè sempre e solo ai lavoratori più penalizzati dalle scelte passate. Ecco come gestire i fondi per questa O.S..