AGENZIA DELLE ENTRATE
Al Sig. Direttore Regionale per la Calabria
dr.calabria@agenziaentrate.it
e, p.c. Al Sig. Direttore della DP di Catanzaro
dp.catanzaro@agenziaentrate.it
Egregio sig. Direttore, la situazione venutasi a creare alla D.P. di Catanzaro, è ormai giunta ad un livello inaccettabile.
Malgrado le diffide e le comunicazioni avviate nelle scorse settimane, in quella DP si è ritenuto, infatti, di ignorare la questione, procedendo a convocazioni separate per i diversi sindacati e svolgendo comunque la riunione, malgrado la preannunciata assenza per protesta da parte della scrivente O.S., legittimando così una idea di sindacati di “serie A” e sindacati di “serie B”.
Nella circostanza, non si è tenuto affatto in considerazione né della sentenza della Corte di Cassazione, né della nota ARAN, entrambe citate nella nostra nota del 30 giugno, inviata per conoscenza anche alla S.V.
L’aver ritenuto di non attivare le procedure previste dall’art. 28 per le violazioni dei diritti sindacali, pur ricorrendone tutti gli estremi, non vorremmo, però, fosse scambiato per accettazione passiva di uno stato divenuto, come detto, insostenibile.
Si ritiene, pertanto, indifferibile un intervento della DRE per chiarire in modo definitivo la questione, considerando che non vi è per l’amministrazione alcun obbligo ad assecondare le richieste di tavoli separati (sentenza Corte di Cassazione), né tanto meno queste sono ammissibili laddove intervengano anche soggetti quali le RSU (nota ARAN).
In tutti i casi, la convocazione deve sempre essere unica e non può mai avvenire a tavoli separati.
Alla luce di quanto sopra, si chiede di intervenire con la massima urgenza sull’argomento.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.