Qualche mese fa sembrava un obiettivo impossibile.
Ci abbiamo creduto, insieme alle migliaia di lavoratori che hanno raccolto le firme per una nuova ondata di progressioni e oggi possiamo finalmente dire che all’Agenzia del Territorio l’obiettivo è stato in gran parte raggiunto con gli accordi firmati in data odierna.
Sono 6500 le progressioni economiche complessivamente previste per gli anni 2009 e 2010, che coinvolgono oltre l'80% dei lavoratori che possono aspirare a una progressione economica.
Nello stesso tempo è stato firmato un accordo di programma relativo al biennio 2011-2012 in cui si stabilisce che verranno indette nuove procedure per una progressione economica, garantendo quindi che nei prossimi due anni sarà riconosciuta a tutti i lavoratori dell'Agenzia del Territorio uno scatto retributivo.
Scendendo più nel dettaglio: in base all'accordo per gli anni 2009 e 2010 nella terza area funzionale ci saranno 1638 progressioni di cui 943 con decorrenza 2009 e 695 con decorrenza 2010.
L'operazione coinvolge quindi il 56% dei lavoratori inquadrati nella terza area.
Ci saranno poi 4803 progressioni nell'ambito della seconda area funzionale, 3793 con decorrenza 2009 e 1010 con decorrenza 2010.
In questo caso il passaggio riguarda il 71% della dotazione d'area.
Al netto di chi non possiede i requisiti contrattuali, l'operazione ha un impatto notevole, che supera l'80%.
I criteri di selezione sono stati oggetto di un intenso lavoro di limatura ed evidentemente non ci soddisfano del tutto.
L'aspetto valutativo è stato ridimensionato rispetto alla portata iniziale; resta un elemento negativo che deve però essere correttamente inquadrato nella cornice complessiva dell'operazione.
Si poteva fare meglio, si poteva fare di più, ma questo accordo ha un indiscutibile valore, anche alla luce del difficile contesto in cui è maturato.
Può essere un ulteriore esempio per chi ancora mostra una ingiustificabile ritrosia nel mettere in atto analoghe operazioni della stessa portata.
Crediamo di aver raggiunto un obiettivo importante, avendo garantito un nuovo ciclo di progressioni economiche che in questa fase di blocco dei contratti rappresenteranno l’unico aumento salariale per migliaia di lavoratori.
La battaglia per lo sblocco dei contratti nazionali resta l'obiettivo principale della nostra organizzazione, ma oggi abbiamo dimostrato che anche in un quadro difficilissimo è possibile ottenere, con il sostegno dei lavoratori, risultati significativi e incisivi.
Quella di oggi è perciò una tappa importante.
Le nostre lotte per il salario, per i diritti e per la dignità dei lavoratori proseguiranno ovviamente ben oltre questa firma.
Per quanto non diciamo qui, rimandiamo i lavoratori alla lettura dei nostri vecchi comunicati.
A volte sognare produce effetti anche nella realtà.