Si è svolto oggi il terzo incontro di procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori Air Italy.
Rispetto ai precedenti incontri non ci sono stati passi avanti sulle questioni sostanziali e le aperture, insufficienti e non degne di nota, seguono sempre lo stesso schema: risparmio per l’azienda e costo della crisi interamente a carico dei lavoratori.
Riteniamo inaccettabile e poco costruttiva una simile modalità poiché non solo non offre risposte ma nemmeno garanzie al fine di tutelare gli oltre 1500 lavoratori già colpiti dalla durissima scelta di liquidare l’azienda. Lavoratori che non possono pagarne chiaramente il prezzo e i costi aggiuntivi.
Nel merito, abbiamo formulato delle proposte al fine di superare lo stallo indicando come unica strada percorribile la piena tutela dei diritti e degli istituti contrattuali dei lavoratori.
In chiusura l’azienda, rilevato lo stallo, ha proposto di coinvolgere ministeri e regioni per proseguire la fase aziendale della procedura, impegnandosi anche a fornire una risposta alla richiesta di documentazione da noi avanzata.
Continueremo chiaramente a seguire, presenziare e presidiare gli incontri, consapevoli che le istituzioni debbano fare la loro parte e determinati a prenderci tutto il tempo necessario per la trattativa che non potrà certamente essere risolta in pochi giorni.
RRSSAA
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