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Comunicati Stampa

TESTAMENTO BIOLOGICO: GRAVE ATTACCO ALLA LIBERTA' DEL PAZIENTE, ALLA PROFESSIONE MEDICA ED ALLE NORME COSTITUZIONALI

Roma,

“Riteniamo la legge sul testamento biologico un grave attacco alla professione medica, in quanto mina profondamente le basi della deontologia professionale, ponendo in essere la possibilità di non rispettare le volontà del paziente e attaccando l’autonomia professionale”, così Rita Chiavoni della RdB-CUB Medici, sul provvedimento in discussione al Senato.

 

“Il principio base della professione, l’agire in scienza e coscienza – precisa Chiavoni -  viene reso subalterno a possibili variabili burocratiche che potrebbero condurre il medico ad azioni contrarie a tale principio. Di fatto la legge introduce una forte ambiguità nel rapporto medico paziente, non più regolato dalla fiducia reciproca nel rispetto delle convinzioni etiche e religiose della persona malata e della libertà di autodeterminazione, e rappresenta un incitamento grave al non rispetto delle norme costituzionali”.

 

“Questo è solamente l’ultimo dei gravi attacchi realizzati dal governo nei confronti degli operatori sanitari, che si tenta di condurre verso l’asservimento ad una visione più di controllo che di cura come nel caso dell’ignobile denuncia degli immigrati irregolari. La RdB-CUB Medici invita pertanto tutti medici e i cittadini ad attivare forme di contrasto contro questi attacchi e contro lo smantellamento della Servizio Sanitario nazionale, e sollecita alla partecipazione alla manifestazione nazionale indetta dal Patto di Base per il prossimo 28 marzo a Roma”, conclude la rappresentante RdB-CUB.