Da diverso tempo chiediamo, anche assieme alle altre RSU, un incontro urgente ai responsabili per le relazioni industriali di Thales Alenia Space del sito di Roma per discutere della situazione aziendale, nello specifico della firma sul contratto COSMO, che viene inspiegabilmente rimandata di mese in mese .
A partire dai primi di dicembre la richiesta di incontro urgente è stata reiterata fino a fine febbraio senza aver alcuna risposta.
La Direzione Aziendale in pieno stile Marchionne sfugge al confronto richiesto dalle RSU di
Stabilimento. Da tutto ciò, si comprendere che la DA non ha alcuna necessità di avere un confronto con le controparti sindacali. Che cosa stanno architettando nelle segrete stanze di Finmeccanica per cui non vogliono essere disturbati e rendere conto a nessuno?
Prendiamo atto che le uniche comunicazioni presentate ai lavoratori di TAS-Italia sono state del CEO TAS e della D.ssa Smirnov , (parte francese dell’alleanza industriale) che hanno presentato un
futuro per nulla rassicurante e non solo per il ritardo nell’acquisizione del contratto COSMO.
La metafora “siamo tutti sulla stessa barca” non è più applicabile in quanto i fatti hanno confermato
che i comandanti viaggiano in prima classe e sono i più lesti a prendere le scialuppe.
Siamo ovviamente preoccupati della situazione generale, che riguarda Cosmo, il settore Telecomunicazioni e la linea di produzione degli apparati elettrici, pertanto vorremmo capire cosa
sta facendo la Direzione Aziendale per:
- portare a casa programmi come COSMO ?
- ripartire il lavoro tra gli stabilimenti carichi e quelli meno?
- garantire il lavoro per i lavoratori di TAS-I e delle ditte “esterne” e a partita iva ?
Negli ultimi anni abbiamo assistito al lento ed inesorabile impoverimento dei Centri di Eccellenza,
la Direzione Aziendale non ha provveduto a sviluppare le competenze e tantomeno a sostituire le esperienze e l’autorevolezza dei lavoratori in uscita.
Un approccio gestionale, ragionieristico e di discutibili scelte organizzative e industriali ha mortificato il lavoro di importanti aree come l’ingegneria e la produzione degli apparati elettrici e antenne e del centro di integrazione satelliti e ripetitori, dove servono criteri tecnici e industriali e non clientelari. In questo contesto la costante corsa ad inseguire i ritardi delle consegne e la
cattiva organizzazione hanno favorito lo sviluppo di mentalità improntate sull’emergenza e sullo scambio di interessi.
La recente riorganizzazione in questo senso mostra dei …. limiti significativi che continuano a ricadere sulle spalle dei lavoratori che devono sostenere dei ritmi di lavoro eccessivi.
Vorremmo inoltre ascoltare le ragioni che hanno portato l’AD Pasquali ad assumere anche la carica di AD in Telespazio. La dirigenza per parte italiana è scelta da Finmeccanica, ora vorremmo capire da loro cosa stanno facendo realmente per portare lavoro in Thales Alenia Space Italia. Non accetteremmo mai di divenire una succursale di Telespazio, o una Bad company, siamo stanchi di aspettare le scelte delle diverse lobbies che continuano a condizionare Finmeccanica e l’ASI .
L’azienda non è cosa vostra, nè di compagnie in opera e tanto meno di filiere, logge, balconi e cordate.
Alla DA diciamo che se nell’incontro che ormai sembra profilarsi nel mese di marzo non ci saranno significativi passi in avanti, valuteremo insieme ai lavoratori il da farsi.
Mentre andiamo in stampa sulle bacheche è apparso un comunicato UILM che riporta della riunione
prevista il 21 marzo, data sconosciuta alle altre RSU ….potenza dell’informazione o è la la voce di padron Finmeccanica?
Finmeccanica continua ad essere il porto delle nebbie dell'industria dell'elettronica militare ed aerospaziale italiana.
Il settore dello spazio è diviso in commesse "statali" sorta di infrastrutture per lo più dual use (civile e militare) e in commesse commerciali dove c'è una concorrenza con i giganti industriali americani, europei e delle economie emergenti.
La crisi economica attuale ha ridotto sia le disponibilità degli Stati nazionali e prodotto una contrazione del settore commerciale.
In questa situazione si trova anche la Thales Alenia Space (Joint Venture italo francese), dove sembra esserci una partita aperta tra i due partner. Nei fatti questo si traduce in una mancata firma su programmi "istituzionali" come Cosmo da parte dell'Agenzia Spaziale Italiana. Non ci convince la motivazione dell'azienda che si nasconde dietro alla mancanza di un governo in carica. In questi giorni Finemeccanica sta in ogni caso procedendo con le sue normali attività comprese le assegnazioni di incarichi.
Attualmente l' AD di Thales Alenia Space Italia è stato nominato anche AD di Telespazio, azienda di sistema della JV italo francese, dove Finmeccanica detiene la maggioranza.
Il timore è che Finmeccanica e l'ASI vogliano assegnare COSMO a Telespazio per assicurarsi che i soldi "italiani" siano gestiti da lei e non dai francesi. Il rischio per la Thales Alenia Space Italia è di divenire un fornitore o una bad company, con gravi ricadute occupazionali e perdita di professionalità.
Ovviamente la Direzione Aziendale non dice nulla, mentre appare sempre più evidente la contrarietà dell'azionista francese.
Queste righe di premessa speriamo siano utili a rendere più comprensibile la lettura del volantino.
Questa è una chiave di lettura che non è ancora stata suffragata da una comunicazione aziendale, ma al momento sembra essere più che un timore.