TIRRENIA RIFIUTA IL CONFRONTO CON USB
AVVIATE LE PROCEDURE PER LO SCIOPERO
ASSEMBLEE SU TUTTE LE NAVI DELLA FLOTTA
USB denuncia la chiusura del commissario straordinario Dott. Giancarlo D’Andrea a qualsiasi ipotesi di confronto con la rappresentanza dei lavoratori organizzati dall’Unione Sindacale di Base. Il liquidatore D’Andrea, in qualità di commissario straordinario, sta palesemente umiliando la democrazia e la trasparenza nei confronti dei cittadini e dei lavoratori pronti ormai ad azioni clamorose per vedere riconosciuti i loro diritti. Alla mortificata dignità dei lavoratori si aggiunge il costo del fallimento della più grande società di navigazione europea che viene scaricato sulla collettività. L’indignazione e la rabbia dei lavoratori si sta diffondendo su tutte le navi della flotta e nel Palazzo Sirignano che, a Napoli è sede della direzione generale della Tirrenia Spa.
L’Organizzazione Sindacale USB ha avviato le procedure formali che porteranno alla proclamazione dello sciopero. Inoltre sono state convocate le assemblee dei lavoratori per decidere le modalità di protesta a supporto della lotta in corso contro una vergognosa gestione della privatizzazione della Tirrenia Spa.
20 gennaio 2011 - Ansa
SCIOPERI: TIRRENIA-SIREMAR; STOP 24 ORE IL 4/2
USB AVVIA ALTRA PROCEDURA PER PROTESTA LAVORATORI
(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Sciopero di 24 ore di tutto il personale navigante e amministrativo di Tirrenia e Siremar, il 4 febbraio prossimo. Lo hanno proclamato Ugl Trasporti-Mare, insieme a Federmar-Cisal e Uslac-Uncdim, ''dopo l'esito negativo delle richieste di confronto sulla procedura di privatizzazione e per sensibilizzare il governo sulla necessita' di una verifica dello stato attuale dell'iter''. L'Usb, da parte sua, ha avviato le procedure formali che porteranno alla proclamazione dello sciopero contestando ''la chiusura del commissario straordinario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, a qualsiasi ipotesi di confronto con la rappresentanza dei lavoratori organizzati con Usb''. Il segretario nazionale Ugl Trasporti-Mare, Pasquale Mennella, spiega che ''abbiamo deciso di non scioperare per la cassa integrazione straordinaria e di firmare l'intesa definitiva il prossimo 25 gennaio, dopo aver sottoscritto il pre-accordo lo scorso 12 gennaio, per assicurare ai lavoratori il necessario sostegno in questa fase delicata. Tuttavia, sull'iter di privatizzazione rileviamo un totale disinteresse a coinvolgere le organizzazioni sindacali, nonostante il commissario straordinario stia procedendo nelle trattative con eventuali acquirenti''. ''Restano poi sospese molte questioni in merito al pagamento delle tredicesime, alla previdenza sociale e alle pensioni. Infine - conclude il sindacalista -, siamo fortemente preoccupati dal silenzio delle banche e degli istituti di credito sulla richiesta di prestito avanzata dall'amministrazione straordinaria, con garanzia governativa, per la gestione ordinaria ed i costi legati all'attuazione dello Stockholm Agreement in materia di sicurezza sul lavoro''. L'Usb ha convocato assemblee dei lavoratori per decidere ''le modalita' a supporto della lotta in corso contro una vergognosa gestione della privatizzazione della piu' grande societa' di navigazione europea, il cui fallimento viene scaricato sulla collettivita'''. L'atteggiamento del commissario viene definito ''antidemocratico, mortifica la dignita' dei lavoratori, la cui rabbia si sta diffondendo su tutte le navi della flotta, fino a raggiungere Palazzo Sirignano, sede della Direzione Generale della Tirrenia a Napoli''.
20 gennaio 2011 - Adnkronos
TIRRENIA: USB, SOCIETA' RIFIUTA CONFRONTO,
VIA A PROCEDURE SCIOPERO
Roma, 20 gen. (Adnkronos)- Tirrenia rifiuta il confronto con l'Usb. A denunciarlo e' la sigla sindacale che ha avviato le procedure per la proclamazione dello sciopero del personale del gruppo. ''L'Unione Sindacale di Base denuncia la chiusura del commissario straordinario della Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, a qualsiasi ipotesi di confronto con la rappresentanza dei lavoratori organizzati con Usb. Tale atteggiamento antidemocratico- si legge in una nota- mortifica la dignita' dei lavoratori, la cui rabbia si sta diffondendo su tutte le navi della flotta, fino a raggiungere Palazzo Sirignano, sede della Direzione Generale della Tirrenia s.pa a Napoli''. ''Usb- prosegue l'organizzazione sidnacale- ha avviato le procedure formali che porteranno alla proclamazione dello sciopero. Ha inoltre convocato assemblee dei lavoratori per decidere le modalita' a supporto della lotta in corso contro una vergognosa gestione della privatizzazione della piu' grande societa' di navigazione europea, il cui fallimento viene scaricato sulla collettivita'''.
20 gennaio 2011 - Agi
TIRRENIA: SINDACATI DI BASE, AVVIATO ITER PER SCIOPERO
(AGI) - Napoli, 20 gen. - L'Unione sindacale di base in una nota "denuncia la chiusura del commissario straordinario della Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, a qualsiasi ipotesi di confronto con la rappresentanza dei lavoratori organizzati con Usb. Tale atteggiamento antidemocratico mortifica la dignita' dei lavoratori, la cui rabbia si sta diffondendo su tutte le navi della flotta. Usb ha avviato le procedure formali che porteranno alla proclamazione dello sciopero. Ha inoltre convocato assemblee dei lavoratori per decidere le modalita' a supporto della lotta in corso contro una vergognosa gestione della privatizzazione della piu' grande societa' di navigazione europea, il cui fallimento viene scaricato sulla collettivita'".
Roma, 21 gennaio 2011
COMUNICATO
VERTENZA TIRRENIA E SIREMAR: CHE DIRE?
Il processo di “privatizzazione” di Tirrenia e Siremar procede tra dichiarazioni del Ministro Matteoli che fornisce “tempi certi” e “rispetto delle procedure”, comunicati stampa che allungano i tempi e contro comunicati che li riportano nelle scadenze, canonicamente definite dall’Amministrazione Straordinaria.
Un girotondo di chiacchiere su tempi e procedure di cui non si ha alcun riscontro oggettivo, aldilà delle burocratiche e poco rassicuranti affermazioni del Commissario. Lasciando cadere questa patina di formalismo verbale, sul tavolo della vertenza Tirrenia restano ben pochi atti concreti e tutti sfavorevoli ai lavoratori, alla nostra clientela ed alle prospettive di rilancio Aziendale.
· Che dire dello spazio lasciato alla concorrenza che, come abbiamo ampiamente previsto, ha fatto delle nostre vicende una ghiotta occasione per creare cartelli e monopoli?
· Che dire della cassa integrazione propinata a CRL e TP su base “stagionale”, anticamera di un esubero strutturale di parte del personale navigante?
· Che dire delle vecchie e nuove consulenze che questa Amministrazione paga profumatamente?
· Che dire della mancata erogazione del premio di produzione ai lavoratori amministrativi?
· Che dire del silenzio sugli otto anni di convenzione con lo Stato che dovrebbero accompagnare la vendita?
· Che dire delle fantomatiche clausole, a garanzia dei lavoratori e dei salari, che avrebbero dovuto essere inserite nei parametri del bando di vendita?
· Che dire di un sindacato che millantando la firma della Cassa integrazione come un evento a garanzia dei marittimi, apre spazi di manovra per precarizzare il lavoro e ridurre l’occupazione avendo poi, la faccia tosta di chiamare gli stessi lavoratori allo sciopero per conquistare un tavolo?
Ma di che tavolo parliamo? Qualche altro banchetto con portata principale i lavoratori Tirrenia e Siremar con un bel limone in bocca?
Ed infine, che dire di una certa aggressività, con toni di arroganza post padronale, mostrata da alcuni dirigenti e consulenti, dalle scarse capacità ma dalle grandi ambizioni, di recente balzati agli onori della cronaca di Palazzo Sirignano per i loro atteggiamenti antisindacali?
Coordinamento Nazionale USB Settore Mare