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Sedi USB Università di Roma Tor Vergata

TOR VERGATA. IL REFERENDUM MOMENTO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA

Roma,

IL REFERENDUM:
UN MOMENTO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA


RdB-USB  ha sottoscritto l’ipotesi di accordo perché, dopo vari incontri di trattativa decentrata in cui sono state presentate proposte e controproposte,  ha ritenuto che non vi fossero le condizioni per poter raggiungere risultati più significativi. Questo NON sta a significare – come sostengono i sindacati che non hanno firmato - che  l’accordo non abbia effetti positivi sulla futura condizione salariale dei dipendenti di questo ateneo.


Anzi, sosteniamo con convinzione che non firmare l’accordo rappresenta un grave atto di irresponsabilità verso i lavoratori, perché:


 1. Tramite l’accordo l’amministrazione si è impegnata a reperire le risorse necessarie per fronteggiare il taglio del salario accessorio, imposto dalle normative governative, e che avrebbe comportato dal 2011 la decurtazione in busta paga di parte dello stipendio. 


2. Nonostante i tagli dei fondi, si potrà procedere ugualmente alle progressioni  orizzontali per gli aventi diritto tramite una sorta di autofinanziamento, prelevando le risorse occorrenti da una quota del  salario individuale. Questo è il primo passo, perché nell’accordo è previsto un ulteriore bando per l’allargamento delle procedure orizzontali a coloro che attualmente non hanno i requisiti.


3. Impegna l’amministrazione a ricostituire l’indennità mensile di professionalità al reperimento di risorse aggiuntive o tramite la rimodulazione degli istituti accessori, peraltro già ipotizzabile nella prossima contrattazione per il nuovo accordo integrativo.



NON APPROVARE L’ACCORDO, SIGNIFICA NON REALIZZARE QUESTI MOTIVI, QUINDI PEGGIORARE LE PROPRIE CONDIZIONI SALARIALI.


Vogliamo precisare che la conseguente stabilizzazione del salario variabile individuale in stipendio fisso non è una invenzione di Tor Vergata, come qualcuno vuol far credere.

 

Quando verrà un Segretario generale, nazionale etc.. a spiegare in assemblea che i lavoratori sono stati depauperati di una indennità fissa e ricorrente, è bene che vengano date spiegazioni plausibili ai lavoratori circa la firma apposta  dalla sua sigla ad un accordo analogo sottoscritto presso la Statale di Milano e già attuato e come pure in altre sedi;  o  per quale motivo  presso l’Università di Bologna non protestano (o come fa RdB che si sta predisponendo per lo sciopero, leggi in allegato) per la decisione di quella amministrazione di azzerare dal 2011  la stessa indennità di professionalità (chiamata IMA: indennità mensile accessoria) dalle voci dello stipendio. 


Lì, evidentemente, l’indennità mensile  non è considerata salario fisso e ricorrente … e non solo dall’amministrazione. Per non parlare dell'accordo sottoscritto al PTV, di cui avremo modo di parlare.


C’è qualcosa di strano in questa contrastante posizione, che sa tanto di strumentale…


RdB-USB, esattamente per quel senso di responsabilità invocata, invita i lavoratori a partecipare al referendum e approvare l’ipotesi di accordo.